Il bilancio della Juventus di Massimiliano Allegri in queste prime nove uscite stagionali – sette in campionato e due in Champions League – è a dir poco insufficiente. I bianconeri hanno vinto solo due partite contro Sassuolo e Spezia, pareggiato quattr partite e perso contro il Monza nell'ultima di campionato. La striscia negativa si arricchisce anche delle due sconfitte subite in Champions League per mano del Psg, per 2-1, e del Benfica, in casa con il medesimo risultato.
Il tecnico bianconero ha incassato la fiducia della società, o quasi tutta, con il presidente Andrea Agnelli e l'amministratore delegato Maurizio Arrivabene che si sono da subito schierati in difesa dell'allenatore anche per questioni di bilancio. C'è invece chi ha spinto e non poco per l'esonero: il vicepresidente del club bianconero Pavel Nedved che già nel 2019 fu uno degli artefici dell'addio di Allegri in favore di Maurizio Sarri.
Una telefonata allunga la panchina
Nedved già al termine di Juventus-Benfica aveva sfogato tutta la sua rabbia nello spogliatoio contro i giocatori per il brutto spettacolo offerto. La sfuriata del ceco però potrebbe avere radici ben più profonde e secondo quanto riporta Fanpage.it già all'antivigilia del match contro il Monza l'ex esterno della Lazio voleva l'esonero di Allegri. Agnelli, però, ha chiamato il tecnico per confermargli la volontà di andare avanti insieme anche se questa fiducia non sarà incondizionata.
Un possibile esonero di Allegri costerebbe tantissimo alla società dato che ha sottoscritto un contratto da 7 milioni di euro netti a stagione più bonus fino al 30 giugno del 2025. Sollevare dall'incarico il tecnico livornese, infatti, costerebbe al lordo una cifra vicina ai 50 milioni di euro considerando il suo emolumento più tutti quelli del suo staff che si andrebbero poi ad aggiungere a quelli di un altro allenatore (anche se in questo caso circola il nome di Paolo Montero come eventuale sostituto che è già sotto contratto con il club in quanto tecnico dell'under 19 bianconera.)
Per ora Agnelli e Maurizio Arrivabene hanno "salvato" Allegri
dalla furia "ceca" di Nedved ma non sarà così in eterno visto che già alla ripresa bisognerà iniziare a vedere i primi risultati sia in campionato che in Champions League dato che è ancora tutto in ballo e niente compromesso.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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