Thohir se la gioca con il Real Moratti se la gode con l'Inter

Affari ed emotività. Erick Thohir e Massimo Moratti. Se da una parte il magnate indonesiano vola a Madrid, dall'altra il presidente onorario si presenta ad Appiano Gentile e sta vicino alla squadra. Se da una parte si cercano soldi e alleanze con le banche per trovare almeno 250 milioni di euro di crediti (180 servono per rilevare le garanzie bancarie, mentre 70 per avere ossigeno necessario e non effettuare ricapitalizzazioni a breve termine), dall'altra Moratti pensa a Mourinho («A volte credo che si potrebbe riprendere lui, ma ci vuole buon senso in tutto»).
È questa l'Inter che domani sera affronterà il Napoli a San Siro con la voglia di consolidare il quinto posto e fare un pensierino alla Fiorentina, quarta con due punti in più. Per centrare questo obiettivo vale tutto, a partire dalla scaramanzia. Così Moratti sale alla Pinetina, cercando di confermarsi portafortuna, mentre Mazzarri domani mattina farà la rifinitura a San Siro, che tanto bene ha portato in passato. E tutto quello che va al di là del campo è compito di Thohir, ieri a Madrid per presentare al Santiago Bernabeu l'amichevole tra Inter Forever (la squadra delle Glorie nerazzurre) e Real Veteranos in programma domenica 8 giugno. Non solo questo: il club di nerazzurro vuole accelerare anche il discorso Alvaro Morata, attaccante 21enne, uno dei possibili rinforzi per la prossima stagione, corteggiato da altri club europei. Le alternative sono le solite: Fernando Torres e Dzeko per l'attacco, Obi Mikel per il centrocampo.
La trasferta di Madrid non è stato l'unico impegno di Thohir: lunedì potrebbe presentarsi all'assemblea della Lega serie A, mentre mercoledì ci sarà il Cda. E sono giorni importanti anche per la ricerca di un socio. È notizia di qualche settimana fa la richiesta di aiuto a Peter Lim: l'uomo di Singapore ha rifiutato la proposta dell'azionista di maggioranza dell'Inter. Secondo indiscrezioni, al momento Lim non è attirato dal valore del marchio nerazzurro, valutando superiore quello del Milan. «Con le banche va e andrà tutto bene, non credo ci saranno problemi. Alla fine quello che stiamo costruendo è per un progetto a lungo termine», le dichiarazioni di Thohir.
«Peter Lim? Lo conosco molto bene, è una brava persona, ma non commento i suoi affari. So che è stato interessato all'acquisto del Liverpool e del Valencia. Le parole di Moratti? C'è una discussione in corso tra me e lui. Ovviamente si deve costruire un management forte. Per esempio Zanetti: l'ho incontrato due o tre volte per discutere del futuro. Javier farà parte dell'Inter, ma la cosa più importante ora è che ci restano quattro partite. Così quando le persone mi domandano delle infrastrutture.

Io dico non ora, non possiamo parlarne ora, ma successivamente», ha concluso il tycoon, che ha in testa il compito di rivitalizzare il brand: va in questo senso l'accordo siglato con Nike per altri dieci anni. Un piccolo primo passo per crescere.

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