Monza. Terza sconfitta in tre gare per il Monza, con Stroppa che, nonostante l'ad Galliani lo confermi subito dopo il fischio finale, si trova di fronte al peso di una classifica che piange e alle parole di Silvio Berlusconi, che poco prima dell'inizio era stato lapidario sulle sue aspettative. Tra salvezza e vittoria alle elezioni, il primo tifoso non aveva scelto: «Penso che bisogna fare tutte e due le cose: il Monza deve restare in serie A, guai se tornasse indietro dopo 110 anni di aspettativa, e le elezioni dobbiamo vincerle noi». A fine partita lo sfogo del presidente sull'arbitraggio: «Scandaloso, loro hanno giocato in 12...».
L'1-2 patito contro l'Udinese inguaia il tecnico di Mulazzano, che già nei giorni precedenti aveva dovuto incassare il colpo di fronte ai primi rumors. Alla vigilia, Stroppa aveva battezzato l'Udinese come una squadra «fisica e tosta, con chili e centimetri». Ben sapendo che il tecnico dei friulani, Andrea Sottil, già lo scorso anno aveva spaventato i biancorossi all'andata, quand'era al timone dell'Ascoli: 1-1 con due pali di Dionisi. Serviva fare memoria e usare esperienza e cautela, insomma. Ma anche perseveranza e speranza per Stroppa, che confidava nell'aforisma di Addison e ha dosato con cura gli ingredienti per ottenere il successo. Eppure prima del fischio d'inizio, altra tegola: fuori Marlon, per una contrattura all'adduttore in rifinitura. Ci sono così 8 giocatori che lo scorso anno giocavano in B. Ma anche dieci undicesimi di nazionalità italiana, tanto che in tribuna si vedono il cittì Mancini con Lele Oriali.
Nel quarto anniversario della morte di Carlo Dalla Corna, monzese di nascita e per 6 stagioni tra i pali dei friulani, non passa che un minuto prima che Silvestri debba metterci i pugni, su conclusione di Petagna. Poi sale l'Udinese, tanto che al 10' i biancorossi devono andare in contropiede: Molina per Caprari, che si invola e serve Birindelli: tap in da centro area, ma gol annullato per fuorigioco di Caprari. E che sia la ripartenza l'arma del Monza lo dimostra al 31' Carlos, che affonda da sinistra, scarica in mezzo per Caprari e tocco per Colpani che di sinistro dà un bacio al palo e butta dentro l'1-0. Trascorrono 4 minuti e Becao in area taglia in mezzo per Beto, bravo a mettere dentro l'1-1.
Al quarto d'ora debutta il capitano designato Matteo Pessina, in una partita ormai trasformata in lanci lunghi e traversoni da una parte e dall'altra. La gara resta in bilico sino alla mezzora, quando Udogie scarica di destro e raccoglie di sinistro, calciando a rete la palla di ritorno di Success al 32'. Il sorpasso è servito.
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