Ventura si difende. E Tavecchio gli offre l'anticipo di agosto

Il ct Ventura cambia modulo, rimbalza Sacchi e cerca di smorzare il caso Barzagli. Il presidente della Figc, Tavecchio, apre sull'inizio del campionato

Ventura si difende. E Tavecchio gli offre l'anticipo di agosto

Il conto alla rovescia verso Spagna-Italia del 2 settembre inizierà ufficialmente stasera ad Amsterdam. Dove il ct Ventura farà le prime prove di quello che potrebbe essere l'assetto tattico in casa delle Furie Rosse. Avanti con il ricambio generazionale, il debutto da titolare di Donnarumma e la riproposizione del 3-5-2. Il modulo di partenza dell'avventura azzurra di Ventura, eredità del suo predecessore Conte e mai rinnegato completamente (con le grandi nazionali pare ancora quello più valido), nonostante la virata a un 4-2-4 più vicino alle idee dell'attuale ct azzurro. Con la Francia a Bari si partì con quel sistema di gioco, rivisto poi a Torino contro la nazionale di Lopetegui nel primo tempo della gara di andata. Quindi una prova generale 158 giorni prima della partita decisiva del girone con alcuni interpreti di «scorta» che continuano il periodo di svezzamento.

Alla vigilia il ct, che si dice deluso dalle critiche di Sacchi sul difensivismo della sua nazionale («si riguardi le gare di Usa '94...»), prova a smorzare il caso Barzagli dopo la foto in discoteca che ha scatenato la polemica sui social: «È un professionista per antonomasia, mi ha chiesto se poteva andare via dopo la gara contro l'Albania perchè aveva dei problemi a casa con la moglie. Ne ho parlato con il gruppo e non c'è stato nessun problema. Il caso mi ha stupito a 360 gradi, non c'era niente di concordato nemmeno con la Juventus. Mi ha stupito la foto, ma quando uno esce da Coverciano non mi riguarda più. Se un giocatore ha dei problemi, si prende in esame pure la non convocazione».

Il cammino della truppa azzurra verso la trasferta in Spagna è già scritto: due amichevoli con big (sulla falsariga del primo periodo di Ventura che ha già sfidato Francia e Germania), l'Olanda in crisi stasera e l'Uruguay a Nizza il 7 giugno e la gara di qualificazione con il Liechtenstein l'11 giugno a Udine. Nel mezzo tre stage del gruppo sperimentale e amichevole con San Marino. In attesa magari di un regalo della Lega di A sull'anticipo dell'inizio del prossimo campionato. «Iniziare il torneo il 13 agosto è una possibilità, troveremo il modo di trattare con i club», l'apertura del presidente Figc Tavecchio. E che l'estate non distragga troppo alcuni elementi della rosa azzurra, che diventeranno oggetto del desiderio dei club nel calciomercato. A cominciare dal Verratti - unico gol con la Nazionale proprio all'Olanda e stasera di nuovo titolare - che ha strizzato l'occhio a Inter e Juve e che piace a Guardiola e Ancelotti. A Parigi c'è un movimento contrario alla sua permanenza, tocca ora al Psg decidere.

Ventura scompone il mosaico della sua nazionale e nella notte di Amsterdam dovrebbe dividere la coppia gol Immobile-Belotti per dare spazio all'Eder in buona forma (cinque volte titolare nell'attuale gestione azzurra) oltre che dare spazio alla meglio gioventù del reparto arretrato: in porta Donnarumma (classe 1999), davanti a lui Rugani (1994) e Romagnoli (1995), accanto al play difensivo Bonucci (provato Astori in alternativa). E se in porta ci sarà il «bambino» Gigio, a centrocampo toccherà ancora al «vecchio» De Rossi che aggancerà Dino Zoff a 112 presenze in Nazionale. Sì, lo Zoff che era ct dell'Italia nella sfida all'Olanda rimasta nella storia, la semifinale degli Europei del 2000 decisa dal «cucchiaio» di Totti e dalle parate di Toldo. «In carriera non ho rimpianti, mi dispiace solo non aver vinto qualcosa di importante con la maglia della Roma - così il capitano azzurro di stasera -. Ho la sensazione che i giovani di questo gruppo della Nazionale sono bravi e ci resteranno per molti anni. Donnarumma e Verratti sono delle certezze».

Non è da escludere in corso d'opera l'impiego di molti debuttanti, da Gagliardini a Petagna.

L'obiettivo è vincere, anche per migliorare il ranking: l'Italia vuole rientrare nella top ten mondiale e nei prossimi mesi potrà scartare i risultati del nefasto 2014. «Con l'Olanda, che vorrà dare delle risposte dopo il ko contro la Bulgaria, c'è l'occasione per capire quanto lavoro c'è da fare e se quello fatto fino ad oggi ha un senso», chiude Ventura.

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