Ruben Semedo è un giovane difensore portoghese in forza al Villarreal che quest'estate ha investito 14 milioni di euro per il suo cartellino. Il 23enne ex Sporting Lisbona è stato fermato a Valencia dalla Guardia Civil e dovrà rispondere di accuse pesantissime: lesioni, minacce, detenzione abusiva di arma da fuoco, rapina a mano armata ma soprattutto tentato omicidio. Il giocatore è ancora in stato di fermo e non è di certo nuovo a questi episodi visto che si era già reso protagonista, negativo, durante una rissa in discoteca, quando minacciò una persona con una bottiglia rotta, e quando ebbe un alterco in un locale pubblico.
Secondo quanto riporta El Mercantil Valenciano la vittima sarebbe stata attirato con l'inganno nella villa di Semedo e lì sarebbe avvenuto il fatto increscioso. Il giocatore del Villarreal, infatti, con un suo cugino e un amico avrebbe malmenato questa persona minacciandolo di morte con la pistola puntata in mezzo alla fronte e caricata, e di tagliargli un dito coltello alla mano. I tre l’avrebbero anche legato e derubato. La polizia ha perquisito la casa di Semedo ed ha rinvenuto mazze da baseball e golf con le quali la vittima sostiene di essere stato colpito.
Il classe '94, però, per bocca del suo agente Catio Baldé si difende e nega tutto: "Non c’è nulla di vero. È tutto uno scherzo e il mio assistito è la vittima in questa storia. La sua carriera resterà macchiata per sempre, e non ha fatto nulla".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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