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Viviani, la prima alla Vuelta: "Che stagione. E non è finita"

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Dopo quattro tappe al Giro e la maglia ciclamino della classifica a punti, ecco la prima tappa anche sulle strade della Vuelta. Elia Viviani, l'oro di Rio, campione d'Italia in carica, non si ferma più. Il 29enne veronese ha fatto sua ieri pomeriggio la terza tappa della Vuelta. Sul traguardo di Alhaurin de la Torre (dopo 178,2 km), il veronese della Quick-Step (per lui 16ª vittoria stagionale nessuno come lui a livello mondiale in questa stagione, 65ª in carriera, ndr) ha preceduto l'ex tricolore Giacomo Nizzolo e il tre volte campione del mondo Peter Sagan. Quarto Nacer Bouhanni, quinto un bravissimo Simone Consonni. Il polacco Michal Kwiatkowski ha conservato la maglia di leader.

«Wow, è stato un bellissimo sprint ha commentato a caldo il veronese di Isola della Scala -. Ancora una volta non ho parole per commentare il grande lavoro svolto dalla mia squadra. Essere i più forti è difficile, devi sobbarcarti tanto lavoro fin dai primi chilometri. Oggi (ieri per chi legge, ndr) non era scontato riuscire a tenere cucito il gruppo. È stata una tappa con 3.000 mt di dislivello difficile da controllare, ma il team è stato semplicemente impeccabile.

Sono davvero felice di aver conquistato la prima tappa adatta ai velocisti di questa Vuelta, ma questa stagione speciale non è ancora finita...».

Oggi quarta tappa, arrivo in salita a La Sierra de la Alfaguara dopo 161,4 km.

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