On e off. E poi ancora on, e ancora off. Come se ci fosse un interruttore. La Roma vince 3-2 all'Olimpico contro il Torino e sale al quarto posto in classifica (in attesa delle partite della Lazio a Napoli e del Milan in casa del Genoa). La premessa non può che essere questa. Significativo anche il fatto che in tutto il girone d'andata i granata non avessero mai perso in trasferta e che l'unica squadra in grado di segnar loro 3 gol è stata il Napoli. Eppure non basta questo a descrivere la prestazione della Roma.
I giallorossi hanno infatti sì incantato per lunghi tratti della partita (elegantissimo Zaniolo, bene El Shaarawy e Pellegrini), ma troppo spesso sono scomparsi improvvisamente dal campo, stando in balia del Torino. La squadra di Mazzarri è partita meglio (clamorosa occasione sprecata di testa da Iago Falque), dando la sensazione di poter perfino fare la partita, prima di subire il gol di Zaniolo su angolo al 15' (strepitoso il controllo dell'ex centrocampista dell'Inter considerando anche lo scarso equilibrio). Da quel momento i giallorossi hanno dominato la partita, presi per mano da Zaniolo, sorprendentemente maturo e sicuro di sé e ormai esploso definitivamente, schiacciando il Toro nella propria metà campo: Al 34' El Shaarawy, entrato al 6' al posto di Under infortunato), si è conquistato il rigore per fallo di Sirigu in uscita che Kolarov ha poi realizzato con freddezza. La partita sembrava chiusa, ma la Roma ha spento l'interruttore, dando al Torino la possibilità di rientrare in gara: nel recupero del primo tempo Iago Falque ha sprecato un'ottima occasione da gol sparando la palla addosso al palo.
«Abbiamo una squadra giovane, che vuole andare sempre a mille all'ora, invece dobbiamo gestire meglio partita e risultato. Pecchiamo nella fase tattica», ha spiegato Di Francesco a fine partita. E infatti nemmeno il campanello d'allarme suonato ha svegliato i giallorossi che nella ripresa si sono perfino fatti riprendere sul 2-2 (clamorosa palla gol fallita da Dzeko sul 2-0 a inizio ripresa). A segno Rincon al 6' e Ansaldi al 22'. In mezzo un altro paio di occasioni per il Toro con Ansaldi (punizione fuori di poco) e Belotti (colpo di testa fuori). Proprio nel momento più difficile della partita però la Roma si è riaccesa: al 28' è illuminante il filtrante di Pellegrini per El Shaarawy, bravo a battere Sirigu. Subito il 3-2 il Torino si è riversato in attacco, senza riuscire però a creare vere palle gol (dubbio un intervento di Olsen su Belotti).
E così la Roma si riprende il quarto posto, e lo fa giocando un calcio
offensivo, rapido e divertente. Di Francesco deve però esser bravo a trovare l'interruttore e capire come fare per tenerlo sull'on per tutta la partita. I black-out visti ieri all'Olimpico, infatti, sono parecchio preoccupanti.
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