Zarco e Petrucci, lezione ai big. Restano lontani Dovi e Rossi

Pole con record del francese su Yamaha clienti. Il romano della Ducati Pramac 3°. Andrea 5° ma tranquillo, Vale 8°

Zarco e Petrucci, lezione ai big. Restano lontani Dovi e Rossi

«C'era gente che si mandava a quel paese, chi si infilava da una parte, chi dall'altra E poi sembrava di stare nel far west perché qui a Losail appena esci di pista si alza un polverone». Il colorito racconto dell'ultimo giro delle prime qualifiche dell'anno, nel deserto qatariota, è di Danilo Petrucci che col suo sorprendente terzo posto alla fine è il migliore degli italiani e dei ducatisti. Meglio di lui solo uno Zarco capace di mettere la prua fuori dalla bagarre e di pennellare in solitudine un ultimo giro perfetto, e il solito Marquez che anche su una pista antipatica alle Honda è sempre velocissimo.

Tutti e tre i piloti che scatteranno dalla prima fila hanno infranto il vecchio record della pista che resisteva dal 2008 e apparteneva a Jorge Lorenzo. Questo, insieme al fatto che i «top 12» della Q2 sono racchiusi in un secondo, dà una prima conferma di quel che dopo i test invernali prevedevano un po' tutti, e cioè che stiamo per vivere una stagione di MotoGp all'insegna di grandi valori assoluti e grande equilibrio. Verdetti più chiari dovrà darli la gara di oggi pomeriggio (diretta tv su Sky alle 17, differita alle 21 su Tv8), però intanto alcuni indizi già ci sono e non tutti faranno felici i tifosi italiani.

Iniziamo col dire che il quinto posto in griglia di Dovizioso non preoccupa. Andrea ha dominato tutte le sessioni di prove libere ed ha avuto problemi solo nell'ultimo «run» delle qualifiche, probabilmente anche a causa del traffico descritto da Petrucci. Ma quando a Marquez hanno chiesto chi teme di più per la gara il campione del mondo ha fatto un solo nome, quello del Dovi. Molto più difficile, invece, che a lottare per la vittoria ci sia Valentino Rossi. E non solo perché dovrà risalire dall'ottava casella, bensì perché al dunque la Yamaha è sembrata in difficoltà: lo stesso Viñales - costretto a passare dalle forche caudine della Q1 a causa di una tempesta di sabbia che ha reso inutili le FP3 e ha fatto cadere Valentino - alla fine ha chiuso 12°.

Sul fronte Ducati notizie poco confortanti anche da Jorge Lorenzo, che anche dopo la prima stagione di apprendistato continua a restare ben dietro al compagno di squadra (la faccenda inizia a diventare imbarazzante nel momento in cui Dovizioso sta discutendo un complicato rinnovo di contratto con la Rossa) e oggi partirà nono, pochi centimetri indietro e a destra rispetto all'ex nemico Rossi.

Per quanto riguarda gli altri italiani benino Iannone (11°) e promosso Franco Morbidelli che al debutto in MotoGp ha fatto segnare un onorevole 14° crono, ma soprattutto vanno sottolineate alcune prestazioni nelle classi minori.

In Moto2 Baldassarri e Bagnaia saranno in prima fila insieme al fratellino di Marquez che è stato il più rapido, mentre in Moto 3 Niccolò Antonelli ha firmato quella che probabilmente è stata la più bella impresa di ieri: battendo di un solo millesimo lo spagnolo Martin ha regalato la prima pole position alla sua nuova squadra, il team Sic58 di Paolo Simoncelli. Che finalmente è tornato a versare lacrime belle, lacrime di gioia.

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