Staglieno in rivolta contro l’Area Blu annunciata da Tursi

(...) quest'altra bella notizia. Nel marasma più totale di fine riunione, ad animi accesi, con un aplomb che lo ha contraddistinto per tutta la riunione, Santel ha sentenziato «non vi crediate, le zone blu arriveranno fino al cimitero di Staglieno, questa potrebbe essere la soluzione alla questione parcheggi della zona».
Lì per lì la notizia è caduta nel vuoto. Nessuno l'ha raccolta. Anzi, in mezzo a tutto quel frastuono di insulti, provocazioni, suggerimenti da parte dei cittadini che ormai parlavano senza più ordine e alzata di mano, pochi hanno sentito.
Quei pochi, però, che l'hanno percepita sono rimasti davvero esterrefatti. «Eh! sì - hanno detto - ci manca anche questa».
«È l'ennesima forma subdola - tuona subito Maurizio Uremassi, consigliere di Forza Italia della IV circoscrizione - di tassa ai danni dei cittadini proprietari di auto. In questo modo - continua - non si garantisce per nulla il posto auto, i 150 posti che con le strisce gialle permanenti, vengono tolti, non saranno certo ripristinati. In più - aggiunge - dovranno pagare 25 euro all'anno per poter parcheggiare la macchina e altri 300 euro, se di auto ne posseggono due intestate allo stesso proprietario». Si consideri inoltre che, tutta la zona limitrofa allo stadio, è già zona a sosta limitata nelle giornate di partite calcistiche. Questa ulteriore tassa, non si capisce, se va a sommarsi a quella già esistente oppure la annulla. Nel secondo caso, i cittadini, durante le partite, non avrebbero più i posti auto garantiti perché, come avviene nelle altre zone blu, è facile che il Comune metta a disposizione, e quindi a pagamento anche ai fuori zona, un numero non ben definito di posti. Quindi, a questo punto, durante i match calcistici la zona di Marassi e Staglieno tornerebbe ad avere un traffico automobilistico alle stelle e caotico.
«È una vergogna - incalza Mimmo Morbito, consigliere di Alleanza Nazionale della IV Valbisagno - vengono a succhiare il sangue ai cittadini quando, in Comune, potrebbero tranquillamente risparmiare sulle consulenze. Per dire queste oscenità e attuare questi studi sulla nostra città, Alberto Santel arriva direttamente da Reggio Emilia, dove fa l'assessore, e Pericu lo paga 120 mila euro all'anno. Meno male che poi la sinistra si proclama per il sociale e vicino alla cittadinanza. Ci pare, invece, che sprema gli abitanti per poi pagare gli amici, compagni di partito!».

Uremassi e Morabito giurano che continueranno la loro lotta, insieme agli abitanti, ai commercianti, agli artigiani di via Bobbio, perché la giunta di sinistra desista dall'applicazione di quelle che loro hanno definito «scelte scellerate».

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