Chiudere almeno seconda in tutte le sfide, dopo la miglior stagione di sempre, ai 33 anni di una ritrovata gioventù. Rientrare, dopo 44 giorni dal crac di Cortina e vincere subito, con una prova monstre, una coppetta, dopo aver dato l'addio all'obiettivo più goloso, la sesta coppa generale di fila. Con motivazioni forti ma diverse, Federica Brignone e Mikaela Shiffrin si sono ritrovate il 10 marzo di nuovo in Svezia, dove si compiono tanti dei destini di Coppa.
Fede voleva fare gli straordinari e anche quei 4 punti (27sima a 3"77) rimediato in slalom sono frutto della sua determinazione. Mika si era fatta precedere dal comunicato dello staff: «Per quest'anno lo slalom può bastare». E così è stato.
L'americana vince la sua ottava sfera di cristallo di slalom con un sontuoso 1"24 su Zrinka Ljutic e Michelle Gisin, eguaglia, fra i pali, Ingermar Stenmark a casa sua, dove già un anno fa lo aveva superato nelle vittorie totali, che ora sono 10 in più, ben 96. Lei vince e sta. Alle finali dovremmo rivederla solo in slalom sabato prossimo in Austria.
Una passerella. Fede, invece, combatte le sue 3 battaglie: gigante, superg e overall. Lo slalom serviva, oltre che «Per divertirmi» anche per staccare Mika che ora ha solo una gara per colmare 63 punti di svantaggio.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.