Strade strette e affollate? Ecco l’auto solo per Capri

Caratteristica dell’isola sono sempre stati taxi unici

Massimo Signoretti

da Milano

I Faraglioni, la grotta Azzurra, il profumo dei limoni, la piazzetta che risuona dei rintocchi della campana della adiacente chiesa, il brusio dei clienti seduti ai tavoli dei caffè: queste alcune delle immagini che ogni visitatore di Capri si porta dietro anche dopo una sola sosta di poche ore nella incantevole isola. Immagini e suoni che nel tempo sono stati un poco stravolti dall’alto numero di turisti che ogni giorno sbarcano dai traghetti e dagli aliscafi, pronti a riprenderli e riportarli sulla terra ferma. Ma quanti di questi veloci e indaffarati vacanzieri sono in grado di vedere e apprezzare un’altra, forse meno affascinante, caratteristica caprese? Quanti sanno godere delle bellezze dell’isola comodamente seduti sul «divano» di vimini della più, appunto, caratteristica cabriolet mai realizzata, all’ombra di un tendalino come a bordo di una barca? Parliamo della Fiat 600 Multipla.
Jolly nata da una intuizione della carrozzeria Ghia che dalla versione «chiusa» – una vera antesignana delle attuali monovolume pensò di ricavare un’auto «tutta aperta» da utilizzare soprattutto nei luoghi di mare dove più piacevole è sentire sulla pelle la brezza marina. Eravamo nella seconda metà degli anni Cinquanta quando la Dolce vita già influenzava mode, atteggiamenti, costumi. E Capri era al centro di questa ondata di spensieratezza e di mondanità e attirava i personaggi più in vista del momento da Onassis e Jackie Kennedy a Joan Crafword, da Gregory Peck ad Audrey Hepburn, per non parlare del principe De Curtis, in arte Totò, Vittorio Gassman, Silvana Mangano e Sophia Loren. Era l’epoca del principe napoletano Pupetto di Sirignano, una fortuna e una vita spese nel lanciare Capri come il vero paradiso della Dolce vita. In tutti gli archivi fotografici di quotidiani e rotocalchi non mancano le foto di questi personaggi ripresi a bordo di auto d’epoca usate come taxi a Capri e soprattutto della Multipla Jolly, ormai assurta a simbolo dell’isola, come i Faraglioni o la grotta Azzurra.
Ma come si sa i tempi cambiano, le mode si evolvono, certe abitudini si perdono. Eppure ogni tanto qualcuno ama guardare indietro e rilanciare qualcosa che sembrava sparita, relegata solo nella memoria dei più anziani. E così da lunedì prossimo rivedremo circolare per le strette strade di Capri e Anacapri una rivisitazione della vecchia e onorata Fiat 600 Multipla Jolly. Sarà la Panda Jolly a prendere il testimone. Si tratta di un esemplare unico disegnato dal Centro stile Fiat e realizzato dalla ditta Stola del gruppo Rgz, azienda leader nella costruzione di show/car e prototipi di stile. La Panda Jolly ricalca gli stilemi della sua antenata, cercando di rilanciare anche lo stile e soprattutto il fascino che esercitava.

Fresca, leggera, chic e molto mediterranea nei colori e nei materiali, Panda Jolly trae ispirazione dal mondo della nautica e del design di interni con forti richiami alle linee e allo spirito degli anni Sessanta. Colorata di azzurro con riflessi metallizzati, Panda Jolly rilancia i raggi solari come il mare che circonda Capri.

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