Strisce blu: il nuovo piano è definitivo

ALEMANNO «Il sistema ha funzionato, sarebbe stato inopportuno introdurre cambiamenti»

Strisce blu: il nuovo piano è definitivo

Dopo sei mesi di fase sperimentale il nuovo piano per la sosta tariffata a Roma diventa permanente. La giunta capitolina ha infatti deliberato l’entrata in vigore definitiva del nuovo regime delle strisce blu.
«Abbiamo confermato le scelte fatte 6 mesi fa che riducono l’impatto delle strisce blu nella città. Il sistema ha funzionato, sarebbe stato inopportuno apportare delle modifiche», ha detto il sindaco Gianni Alemanno presentando i contenuti della disciplina insieme all’assessore alla Mobilità Sergio Marchi.
Tra le principali novità del sistema tariffario confermate nelle seduta di ieri dell’esecutivo capitolino, il riequilibrio dei «pesi» tra le strisce blu e quelle bianche, la sosta gratuita in prossimità degli ospedali, la tariffa agevolata mensile di 70 euro, quella agevolata per sosta breve a 20 centesimi per 15 minuti, quella a 4 euro per 8 ore di sosta e l’incremento dei posti a disposizione per le 2 ruote.
La scelta della giunta è stata corroborata da un’indagine statistica effettuata da Tql Ricerche e Atac commissionata dal Comune che ha «dimostrato che siamo nel giusto - ha detto Marchi - visto che è risultato alto il gradimento dei cittadini».
L’indagine è stata condotta tra l’8 e il 15 maggio su un campione di 1.800 persone che utilizzano parcheggi di sosta a pagamento o gratuiti. Degli intervistati, il 69,1 per cento dichiara di aver sentito parlare del nuovo piano per la sosta autorizzata e il 54,3 per cento di questi si dice molto soddisfatto, il 37,1 per cento abbastanza soddisfatto, mentre l’8,6 per cento insoddisfatto, in particolar modo perché «non risolve il problema del parcheggio» e «le tariffe sono ancora troppo care».
Secondo l’indagine, la percentuale dei cittadini «molto soddisfatti per il nuovo piano», sale al 64 per cento tra chi utilizza quotidianamente le strisce blu e al 75 per cento per chi lo fa tre-quattro giorni a settimana.
Dai dati dell’Arisperga emerge inoltre che 6 su 10 ritengono il nuovo piano «abbastanza utile», il 18,9 per cento «molto utile» e il 20,3 per cento «inutile»: queste ultime indicazioni vengono fornite solo da chi ha dichiarato di non ricordare nessuna novità.
Se si chiede ai romani quali ulteriori novità ritengono possano migliorare il piano, il 12 per cento richiede «tariffe agevolate mensili personalizzate in base alle proprie esigenze», l’11,9 per cento risponde «nessuna, sarebbe solo da pubblicizzare maggiormente».

Tra le novità introdotte dal piano, infine, oltre la metà ricorda in particolare la tariffa agevolata giornaliera, il 26,7 per cento quella mensile.
«La disciplina definitiva voltata dalla giunta - ha sottolineato l’assessore Marchi - passerà al vaglio dei municipi e poi a quello del consiglio».

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