Sul lago d’Iseo si pensa in «Grande»

Varata l’ammiraglia disegnata da Nuvolari-Lenard. Straordinarie performance di comfort e velocità (punta massima 42 nodi). Lunga poco meno di 25 metri, ha un’autonomia di 430 miglia con un pieno di 6mila litri

Sul lago d’Iseo si pensa in «Grande»

Emozione e ammirazione per la nuova ammiraglia dei Can­tieri di Sarnico, un superyacht di 24,80 metri battezzato «Sarnico Grande». Emozione per la linea disegnata da Nuvolari-Lenard, ammirazione per l’elegante arre­damento e per le straordinarie performance di comfort e veloci­tà. Il progetto dello scafo e del si­stema di propulsione, firmati dal­la Victory Design, e la cura con cui l’imbarcazione è stata costruita, utilizzando celle dinamometri­che pe­r verificare la corretta distri­buzione dei pesi, hanno consenti­to di­ottenere uno yacht dall’asset­to sempre perfetto, capace di pla­nare a bassa velocità (12 nodi), di contenere i consumi alle andatu­re di crociera (430 miglia di auto­nomia a 20 nodi) e di raggiungere una velocità massima di 42 nodi. Indubbiamente si tratta di risul­tati eccellenti, ottenuti impiegan­do una potenza inferiore a quella normalmente utilizzata da altre imbarcazioni della stessa tipolo­gia. La prova in acqua, inoltre, ha messo in evidenza una fonda­mentale peculiarità, caratteristi­ca comune a tutti i modelli del cantiere: la capacità di navigare in totale comfort in ogni situazio­ne anche a velocità sostenuta. L’assemblaggio dell’equipaggia­mento tecnico, così come l’allesti­mento e l’arredamento, sono sta­ti curati per ottenere un eccellen­te effetto acustico. Il primo esemplare è stato dota­to del «command bridge», una po­stazione di pilotaggio sopra la tu­ga, raggiungibile attraverso una scala retrattile di carbonio. Fede­le all’intera gamma, anche il «Grande» offre ampi spazi ester­ni, non solo a prua, ma anche a poppa, dove il pozzetto conqui­sta un’area molto estesa che può essere modulata definendo una diversa posizione della porta fine­stra di poppa. La possibilità di per­sonalizzare il modello interessa anche il ponte inferiore dove di norma sono previste la cucina, la suite armatoriale a centro scafo, la vip a prora e due cabine ospiti lungo i fianchi. Una meticolosa simulazione di abitabilità, elaborata attraverso la realizzazione di un mock up in scala reale, ha prodotto grandi ri­sultati in fatto di comodità in ogni ambiente. Nuovi morbidi tessuti di lino della milanese C&C dona­no freschezza e charme ai rivesti­menti interni ed esterni. La cabi­na armatoriale si sviluppa per l’in­tero baglio, riceve luce da grandi finestrature panoramiche e si estende verso poppa con il bagno e verso prua con uno spogliatoio, attiguo a un ulteriore locale di ser­vizio. Lusso e comfort accompa­gnano anche gli ospiti nelle tre ca­bine riservate, tutte con bagno «en suite» e illuminate da luce na­turale che giunge dagli oblò e da­gli osteriggi rivolti verso il ponte. La lavorazione dei legni è ese­guita con la tipica maestria dei fa­legnami del cantiere, abilissimi a ricercare le essenze migliori, a cu­rarne il taglio e la finitura al fine di dare sempre continuità alle vena­ture e realizzare paratie, porte e mobilio. Il salone è immenso e per renderlo più accogliente e confortevole è stato arredato esclusivamente come salotto-sog­giorno, mentre la cucina (con elet­trodomestici professionali) è si­tuata sottocoperta ed è collegata al ponte principale con una scala indipendente e al ponte inferiore tramite una porta. Dalla postazione di pilotaggio la visuale è perfetta in qualsiasi si­tuazione, mentre due porte affac­ciate sui passavanti permettono di uscire rapidamente all’ester­no. L’applicazione della domoti­ca semplifica la gestione dello yacht e l’impianto di illuminazio­ne a led riduce al minimo i consu­mi di energia. I Cantieri di Sarnico nascono sul Lago d’Iseo - tradizionale cul­la della nautica da diporto - nel 1992.La storia dell’azienda affon­da però le sue origini in un passa­to assai più lontano, fatto di espe­rienze e di antiche tradizioni per­petuate attraverso abili maestran­ze. La prima barca, il «55’», venne varata dopo due anni. Poi, nel 1995, la consacrazione al Salone di Genova con il debutto del «45’»,ancora oggi uno dei model­li più richiesti.

SCHEDA TECNICA «Sarnico Grande» ha una lun­ghezza di 24,80 metri. Largo 6 me­­tri, ha un dislocamento a secco di 50 tonnellate. È spinto dai diesel Man (due motori da 1800 cv) che sviluppano una velocità massima di 42 nodi. Il pieno? Seimila litri di carburante.

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