Aridea Fezzi Price
da Edimburgo
Ogni anno, tra agosto e settembre, il Festival internazionale di Edimburgo la cui prima edizione ricorderemo fu lanciata oltre mezzo secolo fa, nel 1947, si picca di presentare una summa della cultura con eventi di musica, teatro, arte, letteratura, cinema e le sperimentazioni più ardite da tutto il mondo, e spesso ci riesce. Negli ultimi anni la manifestazione è diventata un evento pletorico che abbraccia sei festival, questestate la cifra ufficiale degli spettacoli è 1.800, comune tema di fondo sono lattualità politica internazionale, il terrorismo, i rapporti est e ovest, il disagio della situazione mondiale, affrontati con diversi strumenti.
La «comedy» ad esempio, che ha sempre molta presa sul pubblico di Edimburgo. In questa vena molti sono gli spettacoli dal e sul Medio Oriente, con la partecipazione di artisti iraniani, iracheni, fra altri la brillante comédienne musulmana Shazia Mirza. Nel vasto spettro del teatro di prosa ci sono pièce sullintifada, My Piramids!, su Abu Ghraib e non poteva mancare il musical Terrorist!. Il tema del male è inoltre esplorato dallimpegnato attore Steven Berkoff nella sua riduzione scenica Shakespeares Villains - A Masterclass in Evil.
Evento centrale della stagione, che si riallaccia al tema del terrorismo, è lopera di John Adams, oggi più che mai rilevante, The Death of Klinghoffer nel suo primo allestimento britannico in scena al Festival Theatre con la collaborazione della Scottish Opera. Audace e controversa, fraintesa come antisemita e pro-palestinesi al suo debutto nel 1991, lopera sul dirottamento della nave da crociera Achille Lauro nel 1985, quando un turista, cittadino ebreo, inchiodato su una sedia a rotelle venne ucciso da un terrorista arabo e scaraventato in mare, oggi è già un classico della lirica moderna. Edward Gardner sul podio ne sottolinea con sapienza la partitura che sfiora la gravità di Bach, più un oratorio che unopera, con arie meditative e magnifici cori, un libretto (di Alice Goodman) intensamente poetico e filosoficamente complesso.
A contribuire al dialogo fra est e ovest è giunto anche Daniel Barenboim con la sua West-Eastern Divan Orchestra costituita da giovani musicisti arabi e israeliani.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.