«Trovo che sia squilibrata sul fronte delle tasse e non consentirà crescita». Nonostante le continue modifiche è giudizio ancora durissimo quello di Letizia Moratti sulla Finanziaria ieri durante lAssemblea generale di Apimilano in fiera a Rho e con la quale si sono aperte le celebrazioni del 60° anniversario dalla fondazione. «Sono penalizzati gli investimenti degli enti locali - aggiunge il sindaco -, ma soprattutto manca lattenzione necessaria per il Nord, perché se al motore non si dà benzina è il Paese si ferma. Come spiegare altrimenti il miliardo di euro per la Sicilia? E, addirittura, c'è una voce ancora riguardante il terremoto dellIrpinia». Generica la replica del segretario dei Ds Piero Fassino che parlato di «lettura deformata e non corretta» e racconta di una Finanziaria che porterà crescita e sviluppo. Fortemente critici, invece, i piccoli imprenditori di Apimilano che sottolineano le criticità dovute a Irap, sistema fiscale, studi di settore, cuneo fiscale e Tfr.
Ombre e luci, quindi, dal parterre dellassemblea. Infatti, se il terzo trimestre del 2006 evidenzia segni di ripresa per le piccole e medie imprese dellarea milanese, per contro si conferma la tendenza decrescente del margine operativo lordo. Gli ordini e la produzione sono cresciuti più del 9,5 per cento, mentre lutile ha fatto registrare un calo del 22,58. E per il quarto trimestre si prevede anche un calo di occupazione del 3,79. «Lindustria italiana ha i costi energetici più alti dEuropa spiega il presidente Paolo Galassi che non ha risparmiato critiche al governo, più attento alle esigenze della grande industria che non a quelle delle piccole imprese -. A Milano la qualità della vita è in declino e ci sono gravi strozzature nei trasporti e nei sistemi logistici che ne limitano le potenzialità».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.