Suzuki & Ranieri, una partnership sempre più solida

MEETING CONGIUNTO A ISPRA Eccellente debutto in acqua dei nuovi motori montati sugli scafi del cantiere di Soverato

Suzuki & Ranieri,
una partnership
sempre più solida

Ispra - Prove tecniche sul lago Maggiore - in attesa di Genova - di consolidamento della partnership Suzuki Marine-Ranieri International. Suzuki Italia, infatti, ha presentato a Ispra le nuove motorizzazioni in vista del Nautico di ottobre. Novità assoluta il «DF40A», quattro tempi di nuova generazione in cui gli ingegneri della Casa hanno saputo combinare prestazioni a un nuovo sistema denominato «Lean Burn System» (sistema a miscela magra), creando così un motore con doppio albero a camme in testa (Dohc): potenza e prestazioni elevate a bassissimo consumo di carburante. Spiega Paolo Ilariuzzi, responsabile commerciale fuoribordo di Suzuki Italia: «I criteri progettuali si basano sulla solida esperienza di Suzuki nei tre cilindri in linea con 4 valvole in testa e un sistema di aspirazione dell’aria estremamente efficiente, sia ai bassi sia ai medi regimi di rotazione. Visto il maggiore risparmio di carburante nonché il design più compatto e leggero dei modelli precedenti, il nuovo “DF40A” è davvero adatto alle esigenze dei diportisti». L’iniezione elettronica multipoint sequenziale Efi, l’Easy Start, il sistema di avviamento con un solo tocco e l’alternatore da 19 ampére, completano le caratteristiche tecniche del «DF40A» che vanta una cilindrata totale di ben 941 cc. Altra novità, l’evoluzione in chiave ecologica del «DF300», l’originale fuoribordo che ha segnato un autentico cambiamento di rotta: è stato infatti il primo fuoribordo 4 tempi da 300 hp che ha imposto nuovi standard in tema di prestazioni e potenza, pur con dimensioni compatte e leggere. Suzuki l’ha ulteriormente migliorato con l’aggiunta della già citata tecnologia Lean Burn e del nuovo sistema di controllo O2 Sensor Feedback in modo da garantire consumi nettamente inferiori e un minore impatto ambientale. Il «DF300», inoltre, è il primo fuoribordo Suzuki che incorpora l’O2 Sensor Feedback (controllo a sonda lambda), sistema che assicura emissioni più stabili e pulite. A esaltare le prestazioni dei nuovi Suzuki, le imbarcazioni di Ranieri International, cantiere che ha una stretta partnership con la filiale italiana della Casa giapponese. Abbinati ai tre Atlantis (20, 22, 24 e 26) e ai due Voyager (18 e 26) i fuoribordo hanno esaltato le loro caratteristiche.

«Mancava il nostro top di gamma, CLF 30, che presenteremo in anteprima al Salone di Genova - spiega Fabrice Boyer, marketing manager di Ranieri International - Il nostro traguardo, è la leadership nel mercato della nautica da diporto per le imbarcazioni rigide fino a 30 piedi. Per farlo vogliamo offrire ai clienti una gamma completa, con modelli di classe e qualità superiore alla media».

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