Dal tabacco al miele, tutte le follie per i cocktail estivi

Esperti di bartending, pr e dj, ecco i guru della vita notturna. Al Blanco di piazzale Lavater in consolle c’è Marco Polo Cecere, chiamato così perché in Asia ha portato il genere house clubbing; al Blanco una delle serate must è il mercoledì di Marco Salata, pr del Blanco e ideatore di party tendenza, tra musica house clubbing internazionale, anteprime che arrivano da case discografiche, eventi, come il lancio della sede del Blanco a Mykonos. Durante l’aperitivo, dalle 19,00 alle 23,00, dal buffet arrivano al tavolo tartine e finger food italiani con tocchi internazionali, indiani e speziati e ogni settimana, durante la serata organizzata da Salata, il pubblico è fatto da popolo della moda, design e mondo dei creativi. All’interno del locale c’è anche la White Room, con la luce che cambia a tre toni, tra tavoli bianchi in legno stile isola, dehor, sgabelli, lampadari, design minimal, quadri alle pareti. Marco Polo suona al Blanco anche il sabato con Sunset Beach e il lunedì a tema, ma al Blanco il giovedì è gay friendly, con la musica di Ricardo Slavik e Lorenzo LSP.
Al Blanco, tra i cocktail più gettonati, ci sono il vodka sour alla pesca, lo spritz, il cosmopolitan o il Blanco, con Marco Pistone, titolare del Barcelona Cafè a Crema, sempre foriero di novità per quanto riguarda i cocktail, tanto da avere creato recentemente il “Due di Pinketts”, rhum bianco, assenzio, bitter campari, cranberry, succo di melograno e succo di lime.
«Particolarità di questo cocktail è il trattamento con tabacco cubano, tramite una camera d’affumicatura, in cui viene riposto il cocktail - spiega Pistone -. Sembra banale dire che i cocktail padroni della stagione siano i soliti grandi, come mojito, americano, negroni, mai-tai, piñacolada, gin-tonic, Long Island, ma, fondamentalmente, si fa ricorso a queste ricette producendone alcune varianti come mojito allo zenzero, o Long Island alla birra. Le vere tendenze sono quelle che stimolano la creatività, facendo ricorso alla nostra cultura storica reinterpretata in chiave moderna, una vera e propria ricerca su ciò che si assumeva nel mondo del food and beverage del Novecento italiano. Nel nostro made in Italy si annoverano qualità, senso del gusto, genuinità e semplicità, ma quello che è mancato è il saper offrire tutte queste cose con giusta originalità. Da una vecchia ricetta di Salice Terme, risalente a fine Ottocento, quella di un apicoltore che mescola il suo miele con foglie di menta e vino bianco, cambiando i dosaggi e aggiungendo un distillato internazionale come il rhum bianco si ottiene un mojito italiano con vino bianco e miele d’acacia, che si abbina perfettamente a pesce crudo. Basandomi su quanto esiste già nella tradizione italiana, il risultato può essere stupefacente, come il cocktail scomposto beach caipiriña, cioè una caipiriña da spiaggia con arancia e zucchero pestati, vodka al mango, pesca fresca frullata e cachaca. Si scompone mettendo la vodka al mango, servita al cucchiaio, sottoforma di spuma, la Caipiriña all’arancia versata liquida nel bicchiere».
Tra gli altri trend del beverage, il Coffee caipiriña, con lime e zucchero bianco pestati, un caffè espresso cachaca, ghiaccio a scaglie, gassosa; in un tumbler alto pestate quattro spicchi di lime e due cucchiaini di zucchero bianco, versate un caffè espresso, 40 grammi di cachaca, aggiungete il ghiaccio a scaglie e colmate con la gassosa. La Grappa sour allo zenzero, poi, è un modo tutto italiano di utilizzare una tecnica internazionale – quale è il sour – con un distillato che ci appartiene da sempre, la grappa. Amore goloso è il connubio tra fragole e cioccolato che, aggiungendo il rhum e il liquore alla vaniglia, diventa un modo raffinato di degustare uno dei dolci più diffusi nella nostra penisola. Frozen al rhum con olio siciliano, infine, è a base di gamberi crudi, pomodorini e basilico.

Non sono forse gli americani che hanno chiamato frozen la nostra antichissima granita siciliana, inserendo il ghiaccio in un frullatore ad alta velocità (blender) e aggiungendo un distillato? Ecco il metodo innovativo per riappropriarci di una tradizione mediterranea, recuperando la particolare consistenza della grattatella. la raspatura manuale ottenuta da un blocco di ghiaccio.

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