Tassista recupera una borsa piena e la restituisce

Si può credere ancora nelle favole. Quelle a lieto fine, quelle che hanno come protagonisti persone dal cuore pulito e buono. La Biancaneve in questione, questa volta, è un uomo. Precisamente un tassista, categoria spesso criticata, composta anche da soggetti che passano come approfittatori, soprattutto quando hanno a che fare con i turisti. Invece non è così. Fabrizio De Chiara ne è l’esempio. Giovedì pomeriggio, infatti, ha dato una bella dimostrazione di cosa vuol dire essere onesti. Ha trovato una borsa per strada e l’ha riconsegnata alla proprietaria, senza accettare ricompensa, nonostante per compiere questo gesto abbia speso tempo e denaro.
Ma andiamo con ordine. La donna, 38 anni, in sella al suo motorino aveva ai piedi una tracolla, che conteneva le chiavi di casa, i documenti, le carte di credito, due telefoni cellulari e il portafogli. Si è resa conto di averla smarrita solamente a Circo Massimo. Impossibile trovarla, perché aveva attraversato tutta la Cristoforo Colombo, partendo da viale Europa. Disperata ha provato a chiamare il suo cellulare dall’ufficio, poi ha contattato polizia, vigili urbani e carabinieri. Ma inutilmente. Dalle 17 alle 19 ha ripreso il ciclomotore e ha controllato ogni chilometro, ogni sampietrino, percorso poco prima, nella speranza di ritrovare la borsa. Tornata al lavoro, ha ricevuto una telefonata inattesa. «Signora mi chiamo Fabrizio, sono un tassista - ha detto una voce dall’altra parte - due ore fa ho visto la sua tracolla cadere. L’ho presa immediatamente e ho cercato di raggiungerla con la mia macchina. Stia tranquilla, ora sto prendendo un cliente a Fiumicino per portarlo sulla Nomentana. Poi la chiamo, perché ho finito il turno».
De Chiara, 43 anni, 13 passati al volante del suo taxi con concessione comunale 3671, ha fatto molto di più. Dopo aver lasciato il passeggero sulla Nomentana sarebbe dovuto tornare all’Eur, dove abita con la famiglia. Invece ha portato la borsa alla donna che lavora a Prati. E lo ha fatto al termine di 8 ore di servizio. La signora, dopo averlo ringraziato, ha tentato di consegnargli una busta con dentro del denaro per ricompensarlo. Ma è stato inutile. Il tassista non solo non l’ha accettata, ma non ha voluto nemmeno che gli venisse pagata la corsa dalla Nomentana a Prati.

«Così mi offende, l’ho fatto con piacere, è un mio principio», ha detto. Il tassista ha attraversato mezza città alle 20.30 con il traffico caotico solo per gentilezza. Se vi capita di salire sul suo taxi, stringetegli la mano: De Chiara è la prova che esistono ancora brave persone.

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