Il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi non sembra voler spegnere la polemica con il sovrintendente del teatro “La Scala” di Milano Domenique Meyer. Sgarbi ha infatti affermato che "se fossimo in Francia il grande direttore Riccardo Muti sarebbe stato trattenuto con qualunque mezzo all'Opera dove oggi il direttore musicale è Gustavo Dudamel. Un sovrintendente di respiro internazionale, com'è certamente Meyer, avrebbe dovuto, e dovrebbe in ogni modo, restituire alla Scala Riccardo Muti, per troppo tempo lontano dal teatro che ha reso glorioso in vent'anni d'irripetibile magistero".
Continua la polemica
La polemica si era accesa nel pomeriggio di ieri, a poche ore dalla Prima del teatro meneghino, e ha riguardato in primis il fatto che registi e addetti ai lavori fossero stranieri. L’esponente del governo aveva tenuto a precisare di non avere nulla contro gli stranieri, ma che, “per quel che riguarda due simboli assoluti dell'Italia davanti al mondo, due valori nazionali, gli Uffizi, dove pure ha operato un ottimo direttore tedesco, e la Scala, non s'intende perché non si possa, anzi non si debba, indicare un italiano. Ne ho parlato anche con Riccardo Muti, che vuole fermamente in Italia le spoglie del grande Cherubini, sepolto a Parigi, al Père Lachaise”. Meyer aveva risposto di essere in Italia da trent'anni e di non essersi mai sentito uno straniero. Aveva poi aggiunto che il sentire quella parola dura, straniero, gli faceva pena.
Il ritorno del Maestro
E oggi, Sgarbi chiede a gran voce sul suo profilo Twitter che torni a dirigere il teatro il grande direttore d’orchestra italiano che, ricordiamo, dal 1986 al 2005 è stato direttore principale dell'Orchestra del Teatro alla Scala, con la quale l'anno successivo ha ricevuto il premio Viotti d'Oro e che ha portato in tournée in Italia e in Europa. Sempre Muti, il 7 dicembre del 2004, aveva riaperto il Teatro alla Scala dopo i lavori di restauro, dirigendo l'opera “L'Europa riconosciuta” di Antonio Salieri con Diana Damrau e Desirée Rancatore nella serata d'inaugurazione della stagione 2004/2005.
Non sembra quindi placarsi la polemica tra il sottosegretario alla Cultura e il sovrintendente e direttore artistico Meyer che, nella serata di ieri, ha inaugurato la stagione 2022-2023 con la Prima dell’opera lirica russa “Boris Godunov”, capolavoro di Modest Petrovič Musorgskij.
Senza peli sulla lingua, Sgarbi sembra mettere nel mirino sia la qualità della dirigenza che la mancanza, secondo il suo parere, di figure importanti nostrane ai vertici del celebre teatro meneghino. Oggi il sottosegretario ha fatto un nome ben preciso, ovvero quello del maestro Riccardo Muti, che a suo dire dovrebbe prendere il posto dell’attuale direttore Riccardo Chailly che lo dirige dal 2015.Restituire il Maestro Riccardo Muti alla Scala. https://t.co/nQINOhUpCd @stampasgarbi pic.twitter.com/vOhpTAf5pZ
— Vittorio Sgarbi (@VittorioSgarbi) December 8, 2022
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