Mario Tennis Aces arriva su Nintendo Switch: la saga che vede l’idraulico italiano impegnato sui campi da tennis, giunge alla sua nona release dall’uscita nel 1995 per il Virtual Boy.
Il titolo per la sfortunata console 3D di Nintendo era una simulazione abbastanza realistica dell’omonimo sport, e rimane ad oggi anche l’unica: dall’episodio seguente datato 2000 su Nintendo 64 infatti, la software house Camelot (produttrice di capolavori come Shining Force) prende in mano la serie di Mario Tennis e la trasforma sostanzialmente inserendo bonus, imprevisti e tanto altro attingendo dall’universo di Super Mario.
Un cambio netto che in realtà fa bene al brand, apprezzato da 18 anni ormai in questo nuovo corso e presente in tutte le console Nintendo da allora.
Su Nintendo Switch, Mario Tennis Aces porta alcune sostanziali novità perché riesce a integrare l’anima dello sport con quella dei beat’em up, da cui preleva alcune caratteristiche fondamentali: la barra dell’energia, qui correlata alla possibilità di eseguire i colpi speciali e di mandare KO la propria racchetta.
Per la prima volta infatti proprio come nei picchiaduro, la presenza di questo indicatore di salute darà vita propria alla racchetta, rendendo necessario prendersene cura nell’esecuzione o nella ricezione dei colpi per non rischiare di romperla.
Tra i colpi speciali, vi è l’ingresso del Colpo Intenso e della Velocità Intensa: rispettivamente in attacco e difesa uno l’antitesi dell’altro, saranno loro gli artefici del consumo o della ricarica dell’energia. In maniera non molto dissimile dal bullet time di Matrix memoria, questi tiri vi permetteranno di rallentare il tempo per meglio preparare il colpo, con il passaggio in prima persona (alla Doom) nella versione di attacco.
Riguardo il gioco vero e proprio, in modalità single player Nintendo invita immediatamente nella modalità chiamata Avventura: Mario deve combattere Lucigna, una racchetta malefica, per salvare il fratello.
Questo passaggio non obbligato, è propedeutico per assimilare i vari comandi e imparare correttamente le caratteristiche del gioco: a seconda dell’esperienza del videoplayer, sarà impegnato dalle 4 alle 12 ore che lo renderanno in grado di sfruttare il potenziale di tutti i nuovi colpi.
Sempre in singolo troveremo l’opzione Tornei, classica della serie, raggruppati in Fungo Fiore e Stella, con la vittoria al meglio dei cinque set. Infine, per i casual gamer magari reduci dal vetusto Nintendo Wii, è presente la modalità Swing che utilizza il motion control dei joy-con come una vera racchetta: il personaggio si muoverà in automatico volendo, lasciando a noi il solo compito di regolare il tiro.
Passando al multiplayer online, prima di ogni partita verrà eseguito un test della connessione atto a verificare che la linea non crei problemi di velocità; come opzioni invece ricordiamo sia la scelta rapida dell’avversario che quella creando gruppi per giocare con conoscenti e amici. Quest’ultima, ci permetterà una più vasta scelta di opzioni personalizzabili, contrariamente all’incontro secco.
Due parole infine sull’aspetto grafico: Mario Tennis Aces ha nelle animazioni il suo punto forte, mentre pecca sulle texture e nei dettagli, non discostandosi molto dall’episodio per Wii U.
Nel complesso comunque un ottimo lavoro, soprattutto in virtù delle funzioni portatili che Switch permette.Un Mario quindi in ottima forma ancora una volta, che non mancherà di appassionare un vasto pubblico, viste le molteplici opzioni presenti: Camelot ha fatto l’ennesimo ace vincente.
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