I vostri dati su Google Drive potrebbero essere limitati o cancellati senza preavviso. Google sta per mettere in campo nuove e più stringenti regole per quanto riguarda i file condivisi utilizzando la sua piattaforma cloud. Se il vostro materiale non risulterà in linea con la nuova policy di Big G si rischiano vari livelli di restrizione, notificati soltanto al proprietario del file. Chi ad esempio ha accesso a materiali condivisi semplicemente vedrà sparire i contenuti bocciati da Google.
Questi sono alcuni dei possibili scenari che attendono gli utilizzatori del servizio Google Drive, inclusi quelli in possesso di pacchetti a pagamento. Pagare una quota mensile non metterà al riparo dalla mannaia di Big G, o meglio del suo algoritmo di giudizio.
Dati a rischio su Google Drive, quali sono
Ovviamente l'algoritmo non agirà in maniera indiscriminata, ma seguirà in maniera più o meno ottimale le regole stabilite da Google. Ecco le tematiche più a rischio censura:
- Malware;
- Documenti o file multimediali che incitano all'odio (di qualsivoglia tipo: razziale, di genere, politico ecc.);
- Pedopornografia e contenuti a rischio per i bambini;
- Materiali sessualmente espliciti.
Considerato che a operare tali valutazioni sarà l'algoritmo, l'utente potrà presentare un reclamo a Google nel caso in cui ritenga che le limitazioni (sospensione, mancata condivisione con altri utenti o persino cancellazione) siano state applicate in maniera errata. A quel punto i file verranno inviati a un centro di controllo, dove verranno valutati da persone fisiche.
Nei casi più gravi è prevista anche la messa al bando dell'utente dall'utilizzo dei servizi collegati a Google Workspace.
Big G ha deciso quindi di passare a un maggior controllo sui contenuti degli utenti, cercando di bilanciare la ricerca di file a rischio con la privacy degli utenti. Per capire invece quale sarà il livello di correttezza delle valutazioni operate dall'algoritmo occorrerà attendere le prossime settimane.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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