Che l'uso del cellulare stesse prendendo il sopravvento forse era chiaro alla maggior parte di noi, ma il numero di volte in cui durante il giorno tocchiamo lo smartphone è impressionante: 2.617 per un totale di cinque ore al giorno trascorre tra giochi e social network.
I dati eleborati dalla società americana Dscount's non lasciano presagire nulla di buono. Inoltr dalle statistiche Istat emerge che neanche in macchina gli italiani riescono a rinunciare allo smartphone con 4 incidenti gravi su 5 causati proprio dall'uso del cellulare alla guida. "I social rilasciano dopamina, come l'alcool, il fumo, le scommesse: perciò esistono limiti di età per alcool, fumo e scommesse", afferma l'antropologo Simon Sinek in un'intervista su Youtube con più di 6 milioni di visualizzazioni. Come riporta Il Fatto Quotidiano, gli esperti temono si vada verso una colossale dipendenza da internet e, già oggi, alcune persone esagerano nell'utilizzo del cellulare, arrivando anche a perdere il lavoro e la famiglia.
Nel febbraio 2017, Gianmarco Simoncini, laureato in psicologia con una tesi sulla dipendenza da Facebook, ha aperto un punto di ascolto a Empoli per ragazzi che abusano di internet, e al Fatto ha spiegato che la prova per capire quando si è oltrepassato il segno è la solitudine di chi con amici e ragazze preferisce parlare solo online. A quel punto il percorso per riprendere in mano la propria vita è lungo e doloroso, come racconta Claudio, ragazzo di 21 anni, che è finalmente uscito dalla sua dipendenza da un gioco online.
Dipendente da un gioco online
"Giocavo anche di notte, fino a 18 ore al giorno, se smettevo era per parlare di Dofus - racconta Claudio - Giocavamo in gruppo e ci sentivamo speciali. Era un'emozione fortissima. Avevamo obiettivi e strategie comuni, un ruolo e un compito ciascuno. Io scagliavo freccie magiche o ghiacciate: facevo sempre la mossa giusta. Mi sentivo utile e importante.
L'unione mentale era incredibile, non desideravo altro: a malincuore, ammetto che le relazioni umane non mi interessavano". Il 21enne è riuscito a uscire dalla dipendenza grazie ai propri genitori che, con pazienza, hanno cercato di fargli capire che il suo comportamento rappresentava una malattia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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