Zuckerberg ha un "perfido" soprannome: ecco come lo chiamano

Mark Zuckerberg come l'Occhio di Sauron, l'ultima forma assunta dal Signore oscuro di J. R. R. Tolkien: è il soprannome dato al ceo dai suoi dipendenti

Mark Zuckerberg
Mark Zuckerberg

Lavorare per Mark Zuckerberg è il sogno di tanti ma per chi ci lavora non sembra sia proprio una passeggiata. Il ceo di Meta, l'azienda che gestisce, tra le altre, Facebook e Instagram, è noto per essere un perfezionista attento a ogni dettaglio, caratteristica che gli ha permesso di diventare uno degli uomini più ricchi e potenti della Terra. Nonostante Zuckerberg sia un miliardario a capo di una delle aziende con maggior valore in Borsa, pare che non rinunci comunque ad avere un contatto diretto con i suoi collaboratori del quartier generale Meta dove trascorre la maggior parte del suo tempo. Ed è proprio grazie, o a causa, di questo rapporto con loro che è nato uno dei soprannomi, forse più perfidi, che siano mai stati assegnati a Zuckerberg.

È stato lo stesso ex enfant prodige della tecnologia a rivelarlo nel corso di un'intervista rilasciata durante il Tim Ferriss Show. Mark Zuckerberg ha svelato che tra i suoi dipendenti viene spesso paragonato all'Occhio di Sauron, uno dei super cattivi dell'universo immaginario creato dallo scrittore inglese J. R. R. Tolkien. È uno dei principali personaggi antagonisti de Il signore degli anelli ma viene menzionato anche ne Lo hobbit. L'occhio di Sauron è "un simbolo adottato dal Signore oscuro nella Terza era" e, stando agli studi e approfondimenti condotti da alcuni appassionati di Tolkien, "era usato come simbolo sulle armature e sui vessilli di Mordor, rappresentando la quasi onnipotenza di Sauron". Certo, a nessun farebbe piacere essere paragonati a uno dei grandi cattivi della letteratura fantascientifica classica, ma Zuckerberg non sembra essere particolarmente dispiaciuto per questo soprannome, anzi.

"Alcune delle persone con cui lavoro in azienda lo dicono amorevolmente, ma credo che a volte si riferiscano alla mia attenzione come l’occhio di Sauron.

Hai questa quantità infinita di energia per andare a lavorare su qualcosa e se la punti verso una data squadra, la brucerai", ha spiegato il ceo di Meta. La leggenda narra che sono pochi gli uomini che potrebbero sopportare lo sguardo dell'occhio di Sauron.

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