Coppa Davis, Italia da favola: Serbia ribaltata, ora in finale con l'Australia

Strepitosi gli azzurri che ribaltano la sconfitta di Musetti: prima Sinner schianta Djokovic, poi con Sonego completano l'opera nel doppio. Domani la finalissima contro l'Australia

Coppa Davis, Italia da favola: Serbia ribaltata, ora in finale con l'Australia

Il duo Sinner-Sonego piega il numero uno del mondo Djokovic e il suo compagno Kecmanovic e dopo 25 anni portano l'Italia in una finale di Coppa Davis: 6-3 6-4 in poco più di un'ora e 30 minuti di gioco. Prima del doppio Jannik Sinner aveva vinto in tre set contro Novak Djokovic con il punteggio di 6-2 2-6 7-5 dopo due ore e 32 minuti di gioco tenendo in corsa l'Italia e annullando tre palle match annullate al numero uno del mondo sul 4-5 nel terzo set per poi vincere trionfando.

Il doppio decisivo

La gara decisiva per chi giocherà la finale di domani contro l'Australia si apre con il duo azzurro composto da Sinner e Sonego alla battuta che ottiene il punto, 1-0 per l'Italia ma i serbi (Djokovic-Kecmanovic) pareggiano i conti sul loro primo turno di battuta. È il turno di servizio di Sonego, vinciamo noi, 2-1 ma lo tesso accade per i serbi quando alla battuta c'è Kecmanovic, 2-2. Si ricomincia il giro, Sinner va alla battuta, il duo azzurro gira a meraviglia, ecco il 3-2 ma poi c'è il break italiano nel sesto game giocato benissimo in attacco da Jannik con Sonego in difesa: l'azzurro serve benissimo con tantissime prime, gli azzurri volano sul 5-2. Kecmanovic tiene il servizio (3-5) ma l'Italia con Sinner al servizio chiude il set 6-3 dopo 35 minuti di gioco.

Il secondo set si apre con il vantaggio serbo che cerca di scuotersi, gli azzurri pareggiano e strappano il break al terzo game annichilendo Djokovic e Kecmanociv, 2-1 per Sonego e Sinner ma il contro-break serbo arriva subito, 2-2 e 3-2 sul servizio del numero uno al mondo che sembra aver recuperato la giusta fiducia. Il duo azzurro non molla e dopo aver recuperato palle break tiene il servizio, 3-3 e con uno spettacolare settimo game gli azzurri vanno avanti sul servizio serbo, 4-3. Sonego chiude con un ace l'ottavo game, 5-3 per gli azzurri ma la Serbia tiene, 4-5. Nulla, però, possono contro il super tennis del duo azzurro che fanno arrivare l'Italia in finale, 6-4!

Le parole dei protagonisti

"Siamo contenti, sì. Ma ancora non soddisfatti". Jannik Sinner, ai microfoni Rai, pensa già alla finale di Coppa Davis che l'Italia giocherà domani contro l'Australia dopo aver vinto il doppio decisivo contro la Serbia in coppia con Sonego. "È stata una giornata lunga ma quando finisce così le emozioni sono bellissime - aggiunge l'azzurro - È stato un doppio molto difficile da giocare sull'1-1. Ma noi ci abbiamo sempre creduto e vediamo domani come va. Siamo contenti di arrivarci, cercheremo di risolvere anche il 'problema Australia'. Sono contento, la squadra ha dimostrato di essere viva". Poi, intervistato da Sky, Sinner ha aggiunto che "Il doppio era fondamentale, abbiamo fatto ottime mosse in campo, l'energia era molto elevata, ringrazio Lorenzo". "Cercheremo di vincere la competizione, Jannik è stato bravissimo, siamo contenti per quello che abbiamo fatto oggi. I ragazzi che giocano a tennis dovrebbero imparare dal suo atteggiamento in campo", ha sottolineato Sonego.

La gara tra Sinner e Djokovic

Dopo un inizio di gara molto equilibrato, ecco che la svolta del primo set avviene nel terzo game quando Jannik strappa il servizio al Djokovic e, giocando in maniera perfetta, porta avanti la gara fino ad arrivare sul 5-1 riuscendo a rubare al serbo anche il secondo break consecutivo, evento più unico che raro per il numero uno del mondo. La gara è a senso unico, Sinner esprime un tennis impeccabile sia sulle prime palle di servizio ma anche sugli scambi che comanda spesso e volentieri, in lungo e in largo. Al settimo game il numero uno al mondo e fresco vincitore degli Atp Finals prova a rimanere in vita vincendo, non senza fatica, il suo turno di servizio e accorcia (2-5) ma è Sinner che adesso serve per il primo set: un altro dritto in lungolinea gli regala il 15-0 che diventa 30-0 su una gran prima di servizio e conseguente affondo. Jannik va anche sul 40-0 e tre set point per l'azzurro: un ace gli vale il netto 6-2 dopo 37 minuti con dieci punti di vantaggio su Novak Djokovic. "Perfetto sotto ogni punto di vista", commentano i telecronisti.

Il secondo set si apre con il serbo pronto al servizio: 1-0 ma Sinner si porta subito sull'1-1 sul proprio turno di battuta. Djokovic, però, appare in crescita almeno con la battuta e conduce l'incontro per 2-1. Il quarto game vede un cambio di passo con la prima palla break per il serbo che sembra tornato quello che tutti conosciamo e Sinner, con un doppio fallo, regala il punto, 3-1. Il numero uno al mondo non sbaglia più nulla e tiene a zero il servizio, il punteggio è adesso 4-1. Jannik si riprende e accorcia grazie al proprio turno di battuta, adesso è 4-2 per Djokovic che nel settimo game va al servizio: scambi intensi, si arriva al 40-40 ma Nole allunga, 5-2 Serbia. Ottavo game con doppio set point sul 15-40 ma Sinner li annulla entrambi. Nulla può, però, sulla terza palla break e il secondo set si chiude 6-2 per il serbo.

Il terzo e decisivo set inizia con il numero uno del mondo al servizio e lo tiene a zero, 1-0. Dopo 14 minuti di game e scambi, Sinner chiude con due ace il proprio servizio pareggiando i conti, 1-1, ma Djoko è in fiducia e non sbaglia nulla, 2-1. Dall'altra parte, Jannik serve alla grande con medie di 211 km/h e ottiene il punto, 2-2. Quinto game ancora una volta per il serbo, 3-2 nel set decisivo: si continua punto a punto, Jannik va sul 3-3 ma si torna velocemente sul 4-3 a favore di Djokovic. La gara è stupenda, entrambi i tennisti giocano in maniera quasi perfetta, si sale sul 4-4 e poi 5-4 per il serbo che tiene a zero il turno di battuta. Decimo game da incubo, tre match point per il serbo sullo 0-40 recuperati da uno strepitoso Sinner che fa cinque punti consecutivi, siamo sul 5-5. Gara incredibile: adesso la palla break è per Jannik che la sfrutta alla grande e va 6-5 servendo per il match. Ecco che tocca a Jannik avere due palle match e vince!! Sinner porta l'Italia a giocarsi tutto nel doppio.

La gara tra Musetti e Kecmanovic

Nella prima gara tra Italia e Serbia, il turno di battuta è di Lorenzo Musetti ma le notizie sono subite non buone: due palle break per Kecmanovic che sfrutta prontamente strappando il break all'azzurro, 1-0 per il serbo che inizia in maniera molto solida vincendo il suo primo turno di servizio, 2-0. Da 40-15 per Musetti si passa a due palle break per Kecmanovic ma Lorenzo sale di livello e mette in campo un paio di ace decisivi per accorciare le distanze, 1-2. Il numero due di Serbia è impeccabile e concede un solo quindici all'azzurro, le distanze rimangono tali e si va sul 3-1: questa volta il nostro Lorenzo gioca ottimi dritti e porta a casa il punto rimanendo ancora a Kecmanovic, 2-3. Musetti sale in cattedra e con uno strepitoso passante di dritto si conquista la prima palla break che viene, però, annullata, il gioco rimane nelle mani del serbo che va 4-2. Settimo game giocato in maniera decisa, solida e convinta da Musetti che accorcia di nuovo, 3-4 ma purtroppo per noi il serbo è rapidissimo, ottavo game praticamente non giocato e 5-3 per Kecmanovic che per adesso ha quel quid in più. Musetti rimane lì (4-5) grazie al servizio che lo tiene ancora al serbo che adesso servirà per il primo set. Il nono game è un capolavoro dell'azzurro che mostra tutto il suo talento con un gioco strepitoso e passanti incredibili vincendo, nel momento decisivo, il punto: primo break e 5-5. Gara decisamente sulle montagne russe con una palla break per il serbo che viene annullata con una seconda palla vincente ed ecco il sorpasso, 6-5 per l'azzurro.

Tie-break 1°set

Si va, però, al tie-break: inizia a battere Musetti che parte alla grande, ace: 1-0. Kekmanovic mette subito la prima a 194 Km/h, 1-1 e chiude con una volee di rovescio, 2-1. Male Lorenzo che dopo alcuni scambi perde il servizio, 3-1 per il serbo ma si salva sull'altro servizio, 3-2. Entusiasmante in corsa, Musetti copre tutto il campo e recupera il mini-break, 3-3 e compie un'altra meraviglia con un rovescio in lungolinea, 4-3 per l'azzurro che ha due turni di battuta a disposizione: sfrutta subito il primo, 5-3 ma fatalmente commette doppio fallo, il primo del match, 5-4. Kecmanovic pareggia, 5-5 ma poi grande freddezza di Lorenzo che fa 6-5 ed ha un set point sul proprio servizio ma non riesce a sfruttare, siamo sul 6-6, si gioca punto a punto. Ancora un set point, 7-6 ma serve il serbo che, rischiando tantissimo, pareggia ancora i conti, 7-7. Musetti inesauribile, gran diritto vince e 8-7 per l'azzurro che ha un altro set point e conclude il capolavoro, finisce 9-7!

Il secondo set e terzo set

Il secondo set si apre con Kecmanovic al servizio che tiene a zero l'avversario ma Lorenzo pareggia subito, 1-1. Terzo game con il serbo che tiene a 30 la battuta, 2-1: ancora un ottimo game per Musetti (il quarto) che porta a casa con uno splendido ace centrale, siamo sul 2-2. Bravo il serbo che da 15-30 si porta 3-2, secondo set ancora senza break. Sesto game tiratissimo con il serbo che ottiene una preziosa palla break ma annullata da un gran lungolinea di dritto di Musetti, ancora parità ma poi Kecmanovic vince il game, 4-2 e servizio a favore. Momento no per Lorenzo che va sotto, 5-2 e due palle break per vincere il set a favore del serbo che sfrutta subito l'occasione, il secondo set si chiude 6-2.

L'ultimo e decisivo set dell'incontro si apre con il serbo al servizio che continua a martellare sul servizio e prime palle, subito 1-0. Musetti non è ancora tornato in partita, tre palle break per Kecmanovic che sfrutta subito, vince a zero e va 2-0 (sesto gioco consecutivo). Un altro turno di servizio a zero per il numero due serbo, adesso l'azzurro sembra totalmente sparito dal campo, 3-0. Quarto game con un'altra palla break per il serbo che gioca a livello dei primi 15-20 al mondo (attualmente è il numer 55 del ranking). C'è poco da fare, sfortunato Lorenzo che inizia a toccarsi la coscia sinistra per un possibile problema muscolare al flessore, punteggio ormai quasi più senza appello, 4-0 e medical time-out.

Si riprende ma l'azzurro zoppica vistosamente, Kecmanovic gioca sul velluto e porta a casa il quinto punto. Musetti con orgoglio conquista il primo punto del terzo set ma ecco i tre matcht point per la Serbia: finisce 6-1.

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