"Ha una racchetta diversa da tutti gli altri". L'ultima sorprendente rivelazione su Djokovic

Il numero uno al mondo utilizza una racchetta molto particolare diversa da tutte le altre utilizzate nel circuito. Lo ha spiegato Marco Rossani, incordatore delle Atp Finals

"Ha una racchetta diversa da tutti gli altri". L'ultima sorprendente rivelazione su Djokovic
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Qual è il segreto delle vittorie di Novak Djokovic? È quello che si chiedono gli appassionati di tennis dopo aver ammirato le ultime imprese del campione serbo, tra cui la vittoria alle Nitto ATP Finals contro l'azzurro Jannik Sinner.

Di sicuro la mancanza di punti deboli, la forza mentale e l'invidiabile forma fisica, assolutamente inusuale per un tennista di 37 anni fanno di Djokovic un giocatore unico. Il suo vero punto di forza potrebbe però essere un altro, cioè la sua racchetta, una Head Graphene 360+Speed Pro.

Ne ha parlato Marco Rossani, capo degli incordatori ufficiali delle recenti Atp Finals, in una recente intervista al portale Ubitennis. Il team manager dello Stringing Team Wilson Italia, incordatore professionista, ha avuto la possibilità di vedere da vicino ancora una volta le racchette dei migliori giocatori del mondo. Tra queste non c'erano quelle di Djokovic, che però Rossani conosce molto bene avendole potute "curare" molte volte.

A tal proposito Rossani ha rivelato: "Non abbiamo avuto la possibilità di incordare le sue racchette perché utilizza un servizio privato, ma ho potuto lavorare con lui in altri tornei, come Wimbledon. La sua racchetta è una delle più strane e particolari del circuito". Ma che cos'ha di particolare la racchetta di Djokovic? Lo specialista ha spiegato: "La sua è una racchetta particolarmente costumizzata. C'è molto piombo applicato, quando la tendenza attuale è quella di usare attrezzi sempre più leggeri. Ad esempio, quella di Sinner pesa 320 grammi, e di fatto la puoi trovare in qualsiasi negozio".

Nel dettaglio poi l'incordatore ha fatto notare le differenze tra Nole e i colleghi: "Spesso si pensa che le racchette siano estremamente pesanti, ma in realtà i giocatori devono poterle maneggiare con estrema facilità, per questo si tende a mantenere il peso il più basso possibile per evitare problemi fisici". Ed è questo che rende la racchetta del campione serbo davvero unica.

Nello specifico non tutti sanno che i giocatori professionisti fanno applicare dei piombini su alcune zone del telaio delle racchette. Lo scopo è quello di "appesantire" delle parti specifiche per giovarne nel loro stile di gioco. Infatti il piombo va ad incidere sul bilanciamento della racchetta e sul come l'energia viene trasmessa in punti particolari dell'attrezzo e trasferita alla pallina.

In questo modo dunque si può incidere su potenza, manegevolezza, equilibrio ecc. Ecco perché ogni giocatore, che già dispone di racchette diverse, può personalizzare le stesse intervenendo in maniera diretta.

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