Una doccia fredda per i suoi numerosissimi fan, ma una notizia che in un certo senso era nell'aria, vista la singolarità dell'evento e la rinuncia a giocare i tornei sul rosso che lo hanno reso celebre in tutti questi anni: Rafael Nadal annuncia che non sarà in campo per la prossima edizione del Roland Garros, ma non si tratta della sua unica clamorosa rivelazione.
Niente Roland Garros
"La lesione non è guarita come volevamo, abbiamo lavorato molto per cercare di tornare in campo", racconta il fuoriclasse iberico ai giornalisti nel corso della conferenza stampa indetta nella sua Academy di Manacor, come riferito da Sky Sport. Dopo aver saltato i tornei di Montecarlo, Barcellona, Madrid e Roma, quindi, Nadal dovrà rinunciare a difendere il titolo conquistato lo scorso anno sullo Chatrier di Parigi, il quattordicesimo alloro da lui ottenuto nel prestigioso Slam che si disputa sulla terra battuta.
"È impossibile per me giocare al Roland Garros", prosegue il mancino di Manacor, "è un peccato dopo molti anni, è un grande appuntamento per me, è dura, ma il mio corpo ha deciso per me", ammette Nadal, che annuncia la prosecuzione dello stop senza dare alcun riferimento sui tempi previsti. "Non giocherò anche per i prossimi mesi, visto che i risultati degli ultimi tempi sono stati di livello basso".
Inutile pensare di competere al Roland Garros in queste condizioni."Sono ancora nella posizione in cui non sono pronto per competere e giocare a Parigi", continua il fuoriclasse iberico, "non voglio trovarmi in una situazione in cui non voglio stare". "Da una parte il 2022 è stato positivo, ho vinto due Slam", ricorda, "ma ora non riesco a divertirmi durante gli allenamenti, dopo la pandemia ho tenuto duro ma non è stato facile".
Addio nel 2024?
Gli infortuni non sono una novità nella sua carriera, ma l'obiettivo è quello di superale l'ultimo, ritrovare la forma ed essere competitivo per l'"ultima danza". "Voglio giocare in maniera continuativa, ho avuto sempre tanti infortuni", spiega, "è impossibile farlo quando è così complicato allenarsi e lavorare". "Ci sono state vittorie importanti nel 2022, è vero, ma la realtà è che sono state molto complicate", ammette. A giugno vinse infattiper la quattordicesima volta il Roland Garros, ma solo dopo aver rivelato di aver avuto bisogno di iniezioni antidolorifiche quotidiane nel piede per via della sindrome di Mueller-Weiss, una rara patologia degenerativa. "Ho giocato senza sensibilità nel piede, con un'iniezione antidolorifica nel nervo. Il piede si è addormentato ed è per questo che ho potuto giocare", dichiarò allora a Parigi. Aggiunse che si sarebbe sottoposto a un trattamento che prevedeva di bruciare i nervi del piede per attenuare il dolore, ma poche settimane dopo si ritirò in semifinale a Wimbledon a causa di uno stiramento addominale.
"Negli ultimi mesi ho lavorato tanto per tornare, ma non ce l'ho fatta. Ora", anticipa Nadal, "voglio prendermi il tempo per cercare di recuperare e tornare al livello più alto possibile". Nessuna certezza circa i tempi di recupero. "Non posso darvi una data di rientro, quando sarò pronto mentalmente e anche fisicamente rientrerò nel circuito", dice ai giornalisti. "Un obiettivo potrebbe essere quello di tornare a giocare in Coppa Davis e iniziare positivamente il 2024, magari con la certezza di essere ancora competitivo, ma probabilmente comunque il 2024 sarà l'ultimo anno in campo". Una frase che i suoi tifosi non avrebbero mai voluto sentire. "La mia intenzione è quella di giocare i tornei che ho sempre amato nel 2024. Quello è l'obiettivo", cosa, per esempio, che il suo storico rivale Roger Federer non ha potuto fare a causa dell'ultimo intervento chirurgico al ginocchio.
Nessuna certezza
"Starò fermo per qualche mese, non so, forse uno, forse quattro, non posso prevedere il futuro, seguirò le mie sensazioni e combatterò per quello in cui credo", spiega ancora."È la cosa giusta per il mio corpo e per la mia mente, la mia ambizione è fermarmi per divertirmi di nuovo nel 2024, quando probabilmente sarà il mio ultimo anno da professionista", ribadisce il tennista.
Olimpiadi di Parigi
Il ritiro potrebbe coincidere con i prossimi Giochi olimpici, quando il torneo di tennis si disputerà proprio sui campi dell'amato Roland Garros? "Non posso dire niente adesso, non posso fare previsioni", replica alla domanda Nadal, "non so come risponderà il mio corpo, se sarò in grado di competere, certo mi piacerebbe giocare i tornei importanti, tra cui i Giochi Olimpici. Ma non posso dire se chiuderò all'Olimpiade di Parigi".
Dopo un lungo stop e l'uscita dalla classifica Atp come pensa di rientrare nel circuito? "Non mi è mai capitato, farò le cose in modo adeguato, magari giocando con il ranking protetto, magari con qualche wild-card visto quello che ho vinto", risponde Nadal. "Adesso mi devo fermare, perché ho vissuto troppe frustrazioni fisiche nell'ultimo periodo. Mi serve uno stop per provare ad arrivare al 2024. Ne ho bisogno io e chi mi sta accanto. Vediamo se il mio corpo si rigenera in questi mesi di stop".
Fine carriera
"Non penso di meritare di finire così", considera il tennista iberico ripercorrendo gli anni da professionista. "Mi piacerebbe chiudere in un'altra maniera la mia carriera e voglio fare così. Per arrivare a questo obiettivo ho preso questa decisione. Serve uno sforzo in più, questa è la mia filosofia".
Seguirà il Roland Garros? "Non penso che assisterò a tutto il torneo,
ma guarderò qualche incontro. Sono felice di assistere a quel torneo, i tornei restano per sempre, i giocatori vanno e vengono. Parigi resta il miglior torneo del mondo da giocare, qualcuno prenderà il mio posto".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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