Wimbledon, Dimitrov si ritira per infortunio: Medvedev affronterà Sinner

Non è durata nemmeno un set la gara tra Dimitrov e Medvedev: il bulgaro si ritira da Wimbledon a causa di un infortunio. Sarà il russo, martedì, a sfidare Jannik Sinner ai quarti di finale

Wimbledon, Dimitrov si ritira per infortunio: Medvedev affronterà Sinner
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È arrivato molto prima del previsto il nome dell'avversario di Jannik Sinner ai quarti di finale di Wimbledon di martedì 9 luglio: sarà il russo Daniil Medvedev ad affrontare il numero uno del mondo che avanza al turno successivo praticamente senza giocare nemmeno un set pieno a causa del ritiro per infortunio del suo avversario, il bulgaro Grigor Dimitrov, sul punteggio di 5-3 nel 1°set per il russo. Per Medvedev si tratta del decimo quarto di finale raggiunto in un torneo del Grande Slam.

Cosa è successo a Dimitrov

La gara inizia molto combattuta: entrambi i protagonisti servono bene e il punteggio va sul 3-3. Dopo il secondo break consecutivo di Medvedev, Dimitrov richiede l'intervento del medico per un problema che sembra all'adduttore. Al rientro, però, il bulgaro non sembra avere movimenti fluidi e infatti resiste soltanto un game, perso a zero punti: subito dopo il servizio si accovaccia, si rialza ma subito verso il centro del campo per dare forfait, senza che non può farcela e saluta il suo avversario che gli chiede cosa è successo e Dimitrov fa alcuni gesti con la mano spiegando il tipo di problematica.

Le parole di Medvedev

Al termine della gara, è stato chiesto al russo cosa pensa del suo prossimo avversario, Jannik Sinner. "Ormai lo conosco bene, sarà dura, abbiamo giocato tanti match, siamo entrambi in forma. Dovrò giocare il mio miglior tennis, ho perso cinque volte di fila con lui dopo aver vinto i primi sei match. L'ultima volta è stata dura, ho perso 6-1 6-2 a Miami, ma sarà il nostro primo confronto sull'erba. Sarà interessante, lo preparerò bene e cercherò di dare il mio 100%".

Il piccolo "vantaggio" del russo

Si parte sempre da 0-0 e Sinner si può dire che sia ormai diventato la "bestia nera" di Medvedev come lui stesso ha appena ricordato visto il filotto consecutivo di sconfitte ma il moscovita 28enne può contare su un piccolo (o grande) vantaggio: il ritiro del bulgaro gli consente di arrivare sicuramente più fresco all'appuntamento contro Jannik.

Non è un alibi e nessuna scusa ma è una nota statistica. Ben diversa, invece, la situazione di Jasmine Paolini che anche lei ha vinto per il ritiro dell'avversaria, l'americana Keys, ma soltanto al terzo e decisivo set sul punteggio di 5-5.

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