Attentato di Berlino, il siriano era già indagato per reati violenti

Il 19enne siriano che ha cercto di sgozzare un turista al memoriale dell'Olocausto era già noto per precedenti violenti nelle strutture di accoglienza che l'hanno ospitato

Attentato di Berlino, il siriano era già indagato per reati violenti
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Sono trascorsi quattro giorni dall'attacco terroristico al memoriale dell'Olocausto di Berlino, dove un siriano ha tentato di sgozzare un turista spagnolo. L'uomo è fuori pericolo solo grazie all'intervento dei medici tedeschi, che con un'operazione d'urgenza gli hanno salvato la vita, ma non era scontato. Il 19enne siriano Wassim Al M. ha condotto scientemente l'attacco in quel luogo, a pochi passi dall'Ambasciata americana, per colpire gli ebrei: è quello che ha dichiarato lo stesso attentatore agli investigatori. È stato arrestato dopo tre ore di ricerche, con ancora le mani sporche di sangue e il pugnale da caccia usato per l'aggressione dentro lo zaino, dove aveva anche un Corano e un tappeto per la preghiera.

Le indagini sulla sua storia proseguono e, da quanto si sa fino a questo momento, Wassim Al M. era ben noto alle autorità tedesche. A Lipsia, città dove aveva la sua residenza, ci sono almeno tre indagini nei suoi confronti, aperte per lesioni personali pericolose prima dell'accoltellamento di Berlino. Nel 2024 ha spinto un altro richiedente asilo giù dalle scale della stazione di Lipsia e nel farlo lui stesso è caduto, riportando alcune ferite. Nonostante fosse noto e avesse evidenziato marcati atteggiamenti aggressivi, il siriano non è mai stato oggetti di provvedimenti. È arrivato in Europa nel 2022 dichiarandosi 17enne, quindi minore, attraverso la rotta balcanica. Fermato dalla polizia tedesca, in base alle quote di accoglienza stabilite a livello federale, è stato portato in Sassonia e qui ha avuto accesso ai benefici di cui godono i richiedenti asilo minori. Dalla struttura per minori di Lipsia è scappato 16 volte in meno di 12 mesi, ha avuto accese discussioni con i dipendenti del servizio di sicurezza e anche con gli altri ospiti.

Compiuti i 18 anni, come prevedono la legge tedesca ed europea, è dovuto uscire dalla struttura per minori ed è stato integrato in una struttura tradizionale per adulti. In base alle indagini, pare che sia qui che il siriano si è radicalizzato nell'Islam, probabilmente con altri ospiti e tramite il web. Il procuratore generale è convinto che l'attacco di Berlino l'ha eseguito per convinzione radical-islamica e antisemita. Sono state eseguite indagini all'interno del locale in uso ma non sono stati resi noti i risultati.

L'attacco è avvenuto poche ore prima delle elezioni in Germania, vinte dalla Cdu/Csu di Friedrich Merz e si tratta del secondo attacco in pochi giorni nel Paese, che solo per la bravura dei soccorritori non ha avuto esiti peggiori.

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