Terzo Valico, in ritardo solo le scuse dell’Unione

Terzo Valico, in ritardo solo le scuse dell’Unione

(...) quanto siano indispensabili alcune delibere del Cipe, il gruppo dei Ministri economici, per far partire definitivamente la realizzazione dell'infrastruttura.
Gli ultimi appelli, qualche giorno fa, erano arrivati proprio dal mondo economico che aveva chiesto garanzie, prima «di essere costretti ad assistere alla morte della città». Per molti quindi la linea Genova-Milano è diventata un'opera irrinunciabile, anche se non per tutti. Così dopo che si è scoperto che nelle 300 pagine del programma elettorale dell'Unione di Terzo Valico non c'era nemmeno una riga, la sinistra ha deciso di cambiare strategia: «E’ un’opera fondamentale per la città ma bisogna aspettare l'ultima delibera. Il fatto che sia stato convocato un pre-Cipe per il prossimo 23 febbraio fa presumere che presto si dovrà convocare il Cipe. E questo dovrà avere all'ordine del giorno il nodo ferroviario e il Terzo Valico».
Ma è proprio vero? La replica arriva, immediata, da Grillo: «Il Cipe si è già riunito tre volte - continua Grillo - e l'approvazione del piano economico c’è già stata; la Regione aveva detto che avrebbe dato il suo consenso quando si fosse risolta la questione finanziaria legata al nodo di Genova. Seicento milioni di euro sono stati stanziati e manca soltanto la delibera per un'appendice di circa 140 milioni di euro che chiaramente non sono vincolanti e che non ostacolano in alcun modo il progetto». L'Unione insomma prende tempo: «E’ cambiato il concessionario della rete. La ferrovia ha chiesto, giustamente, che il contratto venga riaggiornato con i nuovi soci. La sinistra ha enfatizzato ad arte una questione che in realtà non esiste. Sono tutte scuse per un progetto che è pronto a partire. Dopo il Cipe verrà stilato il contratto defintivo e a questo punto non potranno essere trovate altre scuse». Tutto è pronto, insomma. Tanto che anche il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ieri ha inserito il Terzo Valico nelle grandi opere che hanno preso avvio durante il periodo di presidenza europea dell' Italia: «Oltre al Corridoio 5 - ha sottolineato il premier - c’è il corridoio Genova-Amsterdam e quello da Berlino a Palermo».
E ben tre mozioni e una interrogazione sono state inserite nel calendario del lavori di consiglio di martedì. La mozione numero quattro sarà infatti dal capogruppo di Forza Italia Luigi Morgillo sui traffici portuali del Nord Europa, la 49 di Franco Orsi, Gino Garibaldi, Matto Rosso, Gabriele Saldo, di Forza Italia, tratterà proprio del Terzo Valico, come quella del capogruppo di Alleanza Nazionale Gianni Plinio e del consigliere Eugenio Pinasso.
L’interrogazione numero 20 sarà invece di Sandro Biasotti, che era riuscito a sbloccare i fondi «battendo i pugni sul tavolo».

E allora il problema di una mancanza di fondi non c’è, come quello di un «ritardo della convocazione del Cipe» di cui parla l’Unione. Proprio Burlando aveva «dimenticato» il Terzo Valico nel programma perchè in fondo era un’opera già acquisita. «Colpa del governo e di questo discutibile ritardo», ma è come nascondersi dietro a uno dito.

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