Questanno il Giro dItalia sta svolgendo una campagna contro lipertensione arteriosa (prima causa di ictus cerebrale) approntando, ad ogni arrivo fino al 3 giugno, una tenda con medici pronti a misurare gratuitamente la pressione di tutti coloro che lo chiederanno e a dar loro unindicazione terapeutica appropriata. Liniziativa è stata realizzata con lindispensabile collaborazione della Società italiana dellipertensione arteriosa, convinta di raggiungere un pubblico particolarmente variegato: quello degli sportivi, che normalmente mantengono un corretto stile di vita. Per coloro che invece non seguono il Giro dItalia, la Società italiana dellipertensione ha previsto visite gratuite (oggi 19 maggio) in cento piazze italiane.
Le due campagne di prevenzione sono state presentate a Milano da un team di specialisti che rappresentano il meglio in questarea: i professori Mancia, Volpe, Agabiti-Rosei, Trimarco. Tutti hanno messo in luce limportanza di una «normale» pressione arteriosa e le nefaste conseguenze di una brusca impennata.
In Italia gli ipertesi sono più di quindici milioni; molte ricerche hanno accertato che solo il 20 per cento di essi si cura regolarmente, ricorrendo a periodici controlli dei valori pressori e non interrompendo le terapie. Se non viene affrontata in modo adeguato, lipertensione può dare complicazioni gravissime. Nellordine di importanza: ictus cerebrale, insufficienza cardiaca, infarto del miocardio, insufficienza renale.
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