Moda, i saperi e i valori dell'alto artigianato a TheOneMilano

Aperto fino al 23 febbraio in fieramilanocity il Salone dell’haut-à-porter donna di alta gamma. Accanto alle collezioni di 350 espositori l'area speciale dedicata alle eccellenze italiane della manifattura: il lavoro della bottega dietro le quinte

Moda, i saperi e i valori dell'alto artigianato a TheOneMilano

Ricerca di stile e manifattura tra brand e artigianato in un mix espositivo che sottolinea il “nuovo” mondo urbano che anima i padiglioni di fieramilanocity come fosse una grande città nel “secolo delle metropoli” e connota le collezioni di TheOneMilano pensata nel suo percorso e nella visione dall’architetto Italo Rota e dalla scenografa Margherita Palli che hanno ricreato il percorso di una piazza con le sue strade commerciali, animate e colorate. Si presenta così il giorno dell’apertura il Salone dell’haut-à-porter donna di alta gamma aperto fino al 23 febbraio e tornerà, stavolta nella nuova location di Fiera Milano a Rho il prossimo settembre.

Inaugurazione a cui hanno preso parte Norberto Albertalli, presidente di TheOneMilano, l’assessore regionale al turismo, marketing territoriale e moda Lara Magoni, Fabio Pietrella presidente di Confartigianato Moda, Enrico Pazzali presidente di Fondazione Fiera Milano e Fabrizio Curci, ad di Fiera Milano, l’architetto Italo Rota e la scenografa Margherita palli, Carlo Maria Ferro presidente di Ice-Ita. Taglio del nastro che è avvenuto a pochi passi dall’installazione - tableau vivant Made in Italy, Making Of storie di produzione dove dieci artigiani sono al lavoro con i “ferri del mestiere” a sottolineare il legame fra botteghe, laboratori, manualità e saper fare e il mondo del fashion del lusso internazionale.

Con questa iniziativa di forte impatto, come ha sottolineato Fabio Pietrella, presidente di Confartigianato Moda che ha contribuito a realizzare questa area speciale, “abbiamo voluto mostrare in presa diretta il valore dei saperi artigianali, di una manifattura italiana dalle radici antiche ma con lo sguardo all’innovazione, che crea su misura ed esprime l’essenza del fashion made in Italy che è capace di interpretare con la modernità delle tendenze moda e della personalizzazione del prodotto che lo rende unico”.

Una rappresentazione viva che si inserisce in una cornice del “bello da indossare” per la prossima stagione che si disvela come in una grande scenografia teatrale ispirata dal filo conduttore della manifestazione “It’s always Winter somewhere…C’è sempre un inverno da qualche parte nel mondo” e dalle collezioni, curatisssime di un haut-à-porter per ogni momento della giornata e per ogni occasione a partire dalla maglieria, dai capispalla, dall’uso sapiente dei materiali: seta, cotone e canapa;, lane, pelle, fur. Il bello di 350 espositori. Con molti nuovi espositori italiani e stranieri fra i 350 presenti in fieramilanocity.

TheOneMilano scommette con desione sulla nuova formula e sull’accresciuta capacità di attrarre i buyer nonostante il momento difficile a livello internazionale che ha inevitabili riflessi sulle fiere ma, come spiega il presidente di Ice-Ita, Carlo Maria Ferro “se guardiamo ai riflessi sulle manifestazioni milanesi non ha avuto ripercussioni drammatiche perché MilanoUnica ha avuto una sostanziale stabilità e Micam una flessione, peraltro prevista, attorno al 5%”. “Sono numeri che magari dispiacciono perché con la potenzialità che hanno questi manifestazioni ed altre che si sono svolte in questo periodo, potevano crescere visto hanno sempre segnato numeri record”.

“Ice va avanti nella sua strategia di sostegno al made in Italy e alle Pmi in particolare, che sono ben rappresentate in queste fiere. L’importanteè combinare l’azione contingente con una visione di medio e lungo periodo - spiega ancora Ferro -. Ovvero che la capacità di espansione del nostro export nei mercati a maggiore dimensione e a maggiore crescita è più facile, quindi lavoriamo con attenzione attenzione su Stati Uniti, Cina, l’area asiatica, ad esempio in Corea, Vietnam e Giappone.

Nel breve periodo stiamo spostando l’attenzione e gli sforzi verso mercati consolidati come quelli Ue in cui ci sono ancora capacità e opportunità di sviluppo per il made in Italy a cui in questo momento contingente è sicuramente molto più facili accedere”.

Per informazioni su TheOneMilano www.theonemilano.com

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