Traffico in tilt a Milano Tutta colpa della Hilton

da Milano

C’erano una volta i Duran Duran. Arrivavano a Sanremo, ospiti del Festival, e creavano scompiglio. Migliaia di fan si radunavano davanti all’Ariston e rimanevano impalati per ore davanti alle transenne, pur di rubare ai loro idoli un’occhiata veloce. Roba da anni Ottanta. Roba passata. Venticinque anni dopo non sono più le rock band a mandare in tilt una città. Ma una ragazza bionda e appariscente, che gira il mondo sui tacchi a spillo, portando a tracolla il più famoso chihuahua del pianeta. Professione: semplicemente, ereditiera.
È arrivata a Milano giovedì pomeriggio per presentare ufficialmente all’Europa la sua nuova linea di abbigliamento: Paris Hilton clothing line. La scelta è caduta sul mega store Coin di piazza Cinque Giornate - nel centro del capoluogo -, che alla neostilista ha dedicato un angolo al primo piano. Il solito passaparola, e già dal primissimo pomeriggio di ieri il marciapiede che costeggia il grande magazzino si è trasformato in un lungo serpentone di «fan». Adolescenti con jeans attillati, occhialoni da sole e videofonini d’ordinanza, certo, ma anche ragazzini ufficialmente spinti «soltanto dalla curiosità» e genitori visibilmente sorpresi da tanto delirio. Con loro centinaia fra fotografi e giornalisti - italiani e stranieri -, tutti ad aspettare Paris. A immaginare il look o l’ennesima provocazione. E, naturalmente, cinquanta enormi e minacciose guardie del corpo.
Per circa un’ora e mezza la circolazione della zona è andata letteralmente in tilt. Con le auto incolonnate senza riuscire a superare gli incroci e passanti bloccati dalla ressa. In sottofondo, le canzoni dell’ultimo cd della diva sparate a tutto volume. E cantate a squarciagola da decine di Paris in miniatura. Con tanto di cagnolino «vestito» di Swarovski infilato nella borsetta rosa. «Come vuole che si chiami - afferma sorpresa una di loro -. Tinkerbell, ovviamente. Proprio come il chihuahua di Paris». Lei - rispettando il canonico ritardo di mezz’ora - è arrivata a bordo di una Mercedes nera con i vetri oscurati. Occhialoni neri, in tono con il vestito scollato e i sandali vertiginosi, si è fatta largo fra gli applausi, ha sorriso a innumerevoli telecamere e macchine fotografiche, e poi si è infilata nella vetrina del negozio. Ha firmato autografi e sfilato fra gli abiti della collezione. Il delirio l’ha seguita fin dentro il grande magazzino, dove ogni angolo è stato preso d’assalto da ragazzine di ogni età. «È bellissima, proprio come in televisione», commenta Paola che poi si arrampica su uno scaffale per scattare l’ennesima foto con il cellulare. «Devo mandare un mms a mia cugina», spiega. La calma è tornata a fatica, e solo molto tempo dopo. Quando la bionda ereditiera ha incontrato i giornalisti per la programmata conferenza stampa.
Si è conclusa così la giornata milanese di Paris, cominciata nel primo pomeriggio con l’intervista esclusiva concessa al rotocalco Verissimo.

In serata, infatti, la diva americana si è infilata nuovamente in macchina per raggiungere l’hotel Nhow, nella trendissima via Tortona. Un piccolo assaggio per i fan, però, c’era già stato giovedì notte, sulla pista dell’Hollywood. Lì la bionda americana ha ballato tutta la notte al ritmo dei dischi scelti dal neofidanzato, musicista, Benji Madden.

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