In poco più di 24 ore hanno sborsato più di 110 milioni di euro. Per acquistare un quadro, un’automobile e una penna stilografica. Così tre collezionisti hanno fissato, per ben tre volte di seguito in meno di due giorni, il record mondiale di spesa per questi oggetti. Nell’anno della crisi c’è chi, evidentemente, al lusso sfrenato proprio non vuole rinunciare. Del resto, è proprio questo il settore che, secondo gli esperti, sta risentendo meno della congiuntura economica negativa. Merito soprattutto dei nuovi ricchi, per nulla toccati da un momento nero davvero poco generalizzato. E così, due giorni fa gli Stati Uniti sono stati testimoni della prima delle tre vendite da capogiro. A ospitarla è stata la celeberrima casa d’asta Christie’s di New York, che nell’ambito dell’attesissimo appuntamento di maggio dedicato agli Impressionisti e all’arte moderna ha battuto un quadro di Picasso per ben 81 milioni di euro. La tela è «Nudo, Foglie verdi e busto» del grande pittore spagnolo. Assolutamente top secret, invece, l’identità del ricchissimo acquirente, che aggiudicandosi il quadro in meno di nove minuti di agguerritissima competizione fra otto contendenti ha stabilito il nuovo record mondiale per un’opera d'arte, detenuto precedentemente dalla scultura «Walking man I» di Giacometti. Valore: 104,3 milioni di dollari.
Non ha badato a spese neanche l’appassionato di autovetture che, ancora una volta negli Stati Uniti, ha speso più di 23 milioni di euro per assicurarsi all'asta un'esclusiva Bugatti 57Sc «Atlantic» del 1935. Ancora una volta il record mondiale è stato infranto. Ma questa volta il vanto è anche un po’ italiano, viste le origini della casa automobilistica, fondata in Francia da Ettore Bugatti. Il compratore ha preferito rimanere anonimo, ma la casa d’asta californiana Gooding ha confermato la cifra da capogiro spesa in contanti dall'anonimo collezionista. Del resto, come avrebbe potuto lasciarsi sfuggire questo pezzo unico appartenuto al professor Peter D. Williamson, noto neurologo ed esperto di epilessia del New Hampshire, appassionato collezionista proprio di Bugatti.
Dagli Stati Uniti alla Cina, il terzo record mondiale riguarda una penna stilografica. Per aggiudicarsela, ancora una volta all’asta, ci sono voluti ben sei milioni di euro. Il collezionista, generoso quanto riservato, non ha voluto svelare la propria identità. Ma acquistando un esemplare unico di «Fulgor nocturnus», penna stilografica Tibaldi, all’asta del «2010 National Charity Ceremony» di Shanghai ha contribuito a raccogliere fondi donati poi in beneficenza.
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