
Alle Gallerie di Piedicastello di Trento è scattato il conto alla rovescia alle Olimpiadi e Paralimpiadi di Milano Cortina 2026, con il debutto del progetto espositivo Anelli di Congiunzione.
Dedicato al passato, presente e futuro dei Giochi, si sviluppa in tre mostre-evento in corso nel triennio 2024-2026. Ognuna di queste mostre, in scena una all'anno, racconta un tema specifico legato al mondo delle Olimpiadi. E lo fa con un linguaggio narrativo ad alto effetto immersivo e scenografico, pensato e realizzato dal curatore artistico e genio visionario, nonché professore ad Harvard, Jeffrey Schnapp.
Schnapp mette in campo per questa trilogia espositiva un concentrato di tecnologia e avanguardia, utilizzando video-postazioni esperienziali, fotografie, video d'archivio, telecronache, simulatori e data storytelling. In questo modo riesce a trasformare una classica visita in un'esperienza multisensoriale.
Ad aprire il ciclo di Anelli di Congiunzione è stata Records. Inaugurata a febbraio 2024 e in scena fino al mese scorso, ha acceso i riflettori sul tema della misurazione. Ecco che pesi e altezze degli atleti, ma anche tempi, primati, risultati e statistiche sono diventati protagonisti della mostra. Chiusa la prima tappa espositiva, si è aperta un mese fa la seconda dal titolo Performance. In scena fino a febbraio 2026, indaga il rapporto tra innovazione tecnologica e sport, approfondendo la centralità della tecnologia per l'avanzamento delle discipline e delle prestazioni. In particolare, Performance mette a fuoco il forte impatto che il progresso gioca sull'atleta, sul suo modo di gareggiare e allenarsi. E lo fa raccontando sette storie di innovazione, introdotte dalla voce di un protagonista. A parlare, atlete e atleti del presente e del passato, allenatori, tecnici e imprenditori.
Tra immagini e suoni, oggetti e materiali multimediali, la mostra pone l'accento sugli effetti che, per esempio, abbigliamenti in tessuti e fibre più performanti hanno sugli sportivi, attrezzature sportive più evolute determinano sulle prestazioni, impianti e infrastrutture più sicuri comportano nello svolgimento di sessioni e gare. In contemporanea, la mostra dà spazio al punto di vista di chi guarda, assiste, supporta gli atleti, mettendo in luce lo sguardo, la passione e il coinvolgimento dei tifosi. Anche l'intelligenza artificiale e l'utilizzo massiccio dei «data» entrano nelle sale del museo e diventano parte integrante della mostra, presentandosi come nuove frontiere, destinate a cambiare sempre più velocemente il mondo dello sport.
Se chi ben comincia è a metà dell'opera, Anelli di Congiunzione fa ben sperare. Dopo Records e Performance, sbarcherà, sempre alle Gallerie di Trento, nel 2026 la mostra conclusiva della trilogia, il terzo capitolo di questa storia espositiva. Si chiamerà Competitions e avrà come focus i territori ospitanti, teatro dei trionfi, delle delusioni, dei sogni Olimpici e Paralimpici.
Info: Le Gallerie sono aperte dal martedì alla domenica, dalle 10
alle 18. Sono uno spazio accessibile e gratuito; www.museostorico.it; la mostra è curata dalla Fondazione Museo Storico del Trentino con la partnership del Museo Olimpico di Losanna e della Fondazione Milano Cortina 2026.CV
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.