Tripoli - Dopo lo schianto al suolo l’aereo è esploso e si è praticamente disintegrato. Un Airbus A330 della compagnia libica al Afriqiyah Airways, proveniente dal Sudafrica, è esploso precipitando al suolo all'aeroporto di Tripoli. Centotre persone - novantadue passeggeri e undici membri dell’equipaggio - sono morte. Un solo superstite: un bambino di 8 anni. Le cause dell’incidente non sono ancora note. La sciagura è avvenuta alle 6 di stamani nella fase di atterraggio del velivolo. L'aereo proveniva da Johannesburg e trasportava passeggeri di diverse nazionalità (22 libici, 62 olandesi). I resti umani - e del velivolo - sono stati scaraventati nel raggio di un chilometro intorno alla pista. La Farnesina assicura: "nessun italiano a bordo".
Salvo un bambino Miracolosamente c’è un superstite: è un bambino olandese di nove anni, subito trasportato in ospedale. E' in buone condizioni e la sua vita non è in pericolo.
Lo schianto Le cause del disastro, avvenuto alle sei del mattino ora italiana, non sono ancora chiare. Lo schianto è avvenuto nei pressi della pista, in una zona in cui ci sono alberi e arbusti. Al momento dell’incidente le condizioni meteorologiche erano buone. Le due scatole nere sono state recuperate e potranno fornire risposte alla commissione incaricata dell’indagine.
Esclusa pista attentato Il ministro dei Trasporti libico, Mohammed Ali Zidan, ha escluso che si sia trattato di un attentato. Dopo lo schianto al suolo, l’aereo è esploso e si è praticamente disintegrato. I soccorritori hanno recuperato 96 dei 103 cadaveri. I passeggeri erano divisi in due gruppi. All’arrivo a Tripoli un gruppo doveva andare a Bruxelles e l’altro a Duesseldorf.
L'ultimo controllo a marzo L’aereo era stato sottoposto a manutenzione ordinaria l’ultima volta lo scorso 5 marzo. Lo ha riferito Saleh Ali Saleh, il responsabile legale di Afriqiyah Airways. In quella occasione la manutenzione è stata effettuata da un team di tecnici della Lufthansa. Secondo Saleh da tale manutenzione non sono emersi problemi di alcun tipo.
L'incidente più grave in Libia Si tratta dell’incidente aereo più grave per la Libia da quello del 22 dicembre 1992, quando un Boeing 727 in volo da Bengasi a Tripoli si schiantò e morirono 158 occupanti. L’aeroporto internazionale di Tripoli 34 chilometri dalla capitale libica.
La compagnia aerea La Afriqiyah
Airways è una compagnia libica fondata nel 2001 che vola sull’Africa e in Europa,
Medio Oriente e Asia. I velivoli portano il logo 9-9-99 che ricorda la data della nascita
dell’Unione africana, a cui dette grande impulso il leader libico Muammar Gheddafi.
Ritrovate le scatole nere Le autorità libiche stanno indagando per accertare le cause del disastro aereo avvenuto ieri
a Tripoli. Il ministro dei Trasporti libico, Mohammad Zaida, ha detto che le due scatole nere sono state ritrovate e
sono state consegnate agli analisti. Si esclude comunque la pista del terrorismo.
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