Duecentoventi chilometri in sette giorni. A nuoto. Al ritmo di 54 bracciate al minuto, in pratica dodici ore di stile libero al dì. A cimentarsi nell'ultima impresa estiva è Giovanni Brancato, biologo di 55 anni che si è tuffato stamattina (mercoledì 21 luglio) da Biserta-Capo Bianco (Tunisia) per raggiungere Villasimius (Sardegna). Una traversata record (in 272.160 bracciate battendo il suo risultato di un paio d'anni prima) senza ricorrere alle gabbie antisqualo: Brancato è seguito da un team di specialisti, che penseranno anche a deviare le rotte dei pescecani. Il biologo-atleta nuoterà per dodici ore e per altre dodici si riposerà a bordo dell'imbarcazione che lo affiancherà costantemente. Con lui un'equipe medica, una tecnica e un rappresentante della Federazione italiana nuoto. Perchè lo fa? "Anche per dare un vivace contributo ai rapporti socio-turistico-culturali fra i 2 Paesi e ai Continenti che rappresentano" ha confidato il biologo nel suo nuovo ruolo di ambasciatore. Perchè in quello di atleta da traversate, Brancato, non è uno sprovveduto: nel 2008 aveva percorso a nuoto il tratto di mare (145 chilometri in 4 giorni) che separa la Corsica dalla Liguria ottenendo il primato della traversata a nuoto più lunga del mondo dalla Federazione italiana nuoto.
Durante l'impresa i suoi parametri fisici vengono continuamente monitorati: sotto controllo il ritmo cardiaco e quello respiratorio, il consumo di ossigeno, come i riscontri metabolici e le variazioni elettrolitiche nel sangue. Non è finita: Brancato non è solo uno sportivo è anche un salutista: mangerà pastasciutta e pesce appena pescato (e da lui cucinato) e berrà succo concentrato di melograno.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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