Per tutti è dolorosa la strage di bambini voluta dagli scafisti

Caro Granzotto, le cifre sono da brivido: più di 700 bambini morti annegati nel tentativo di raggiungere le isole greche o Lampedusa. La strage silenziosa, come l'ha definita Migrantes l'organismo della Cei. Non sono per l'immigrazione selvaggia, ma provo una pena infinita per quelle povere creature.Duilio Cottinoe-mail E chi mai avrebbe un cuore così duro da non provar pena, misericordia, per la sorte infelice di quei poveri bambini, carro Cottino? Ma sentirla come una colpa che pesa sulla nostra coscienza, come vorrebbe monsignor Silvestrini che della Migrantes è direttore generale, no. «L'Europa che trova sempre risorse per bombardare, non trova risorse per salvare vittime innocenti», insiste il prelato, ma cosa intende dire? Già l'Europa ha schierato in mare una flotta incaricata proprio di intervenire al lancio di un sos: che altro dovrebbe, che altro dovremmo fare, scortare ogni singolo natante, barcone o gommone che sia, dalla spiaggia di partenza all'isola di approdo pronti a prestar aiuto in caso di pericolo? Ma allora tanto varrebbe istituire regolari linee traghetto affidate alla marina militare. È forse questo che auspica monsignor Silvestrini? Il quale dovrebbe invece chiedersi come mai solo di recente nelle carrette del mare si affollano anche i bambini, praticamente assenti prima. È cambiato l'animo, la disposizione di spirito dei migranti? O quelle canaglie degli scafisti si son resi conto che destando commozione la presenza degli infanti agevola ancor più il loro sozzo traffico?Ps: Di monsignor Silvestrini si ricorda il suo intervento dopo la scoperta che dei migranti cristiani erano stati scannati e gettati in mare da quelli islamici.

«Non enfatizzerei il dato dell'odio religioso», sbottò. «Quello che è successo altro non è che un dramma della disperazione, della miseria». Altro non è. Disperazione. Miseria. L'islam non centra. Dunque chiudiamola lì, da buoni amici.

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