La "fregatura" della Porsche e il fornetto venduto ad Antonio Ricci, la vita (incredibile) del "baffo" Roberto Da Crema

Negli anni '80 e '90 il "Baffo" era il più grande dei televenditori. Guadagni da capogiro, ma anche grandi perdite, con un'unica costante: quella di avere la capacità di tornare sempre al top

La "fregatura" della Porsche e il fornetto venduto ad Antonio Ricci, la vita (incredibile) del "baffo" Roberto Da Crema
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È una lunga intervista quella rilasciata dal "baffo" più famoso delle televendite tv al Quotidiano Nazionale. Quel Roberto Da Crema che negli anni '80 era una presenza fissa, e quasi un amico, per i milioni di italiani che lo seguivano divertiti da quel suo modo di vendere oggetti di ogni genere.

Una vita la sua incredibile la sua fatta di alti e bassi, di guadagni astronomici ma anche di grandi "fegature", che ora racconta con il sorriso. Un venditore increbile che riuscì anche a far comprare un fornetto ad Antonio Ricci, papà e creatore di Striscia la notizia, che recentemente lo ha riportato all'interno del tg satirico di Canale 5. "Ma ho anche venduto un orologio "Watch" a Silvio Berlusconi - ricorda - e due giubbotti in ecopelle a Sandra Mondaini e Raimondo Vianello".

La sua carriera

"Baffo" così come viene chiamato da tutti sin dagli inizi della sua carriera per quei grandi e iconici faffi neri, ha venduto milioni di prodotti, ma ha anche affrontato difficoltà, come la bancarotta che lo portò a San Vittore e una truffa con una Porsche. Dopo aver pagato i suoi debiti, è riuscito a rilanciarsi grazie alla sua grande capacità di venditore e ad un modo di parlare difficile da dimenticare.

Milanese doc nato il 20 febbraio del 1953, fin da giovane ha mostrato di possedere una spiccata inclinazione per la vendita. La sua carriera inizia tra i banchi del mercato e di seguito come venditore porta a porta, fino a diventare negli anni '80 e '90 il re delle televendite.

Proprio raccontando di quel periodo ricorda un episodio divertente: "Quando vendevo aspirapolveri porta a porta ,mi trovari a pulire un lampadario di cristallo gigantesco per provare alla signora quanto era semplice. Misi l’aspirapolvere in modalità soffiatore e sparai l’aria sul lampadario. Le gocce di vetro partirono tutt’intorno, sembravano proiettili. La signora si mise a piangere... ma alla fine gliel’ho venduto lo stesso".

Le vendite memorabili

All'apice della sua carriera riuscì, con un'abilità davvero incredibile, a vendere 30mila lotti di elettrodomestici Philips, accompagnati da un omaggio speciale: un coltello elettrico. "Ma al momento della consegna scoprii che l’azienda ne aveva fabbricati soltanto 5mila", racconta ridendo ripensando a quell'episodio. E ancora ricorda quando dovette vendere uno stendibiancheria: "Brutto ma brutto, sembrava un polipo", che riuscì però a far acquistare a migliaia di persone.

Nel 2013 fu poi contattato dall'amministratore di Publitalia per gestire un grosso stock di merce rimasta invenduta. "Mi sono preso la merce e di notte reclamizzavo i prodotti. Ho venduto 12mila camicie dal collo lungo che nessuno voleva più", spiega con soddisfazione.

Il periodo nero

Dopo il grande successo, nel 2023 arriva un periodo nero, quando venne coinvolto in un'indagine per bancarotta fraudolenta, che lo portò a trascorrere sei notti nel carcere di San Vittore insieme al figlio. "Il magistrato mi disse: ‘Stai zitto e pedala, sei una brava persona, ne verrai fuori’. Io sono stato zitto e oggi la gente mi ama più di prima. Ho sbagliato e ho pagato", racconta non con poca amarezza.

La multa era di 650mila euro e per pagarla riuscì ad inventare un nuovo programma su Odeon TV, in cui visitava locali notturni italiani e vendeva pubblicità, risollevando così le sue finanze: "Vendevo la mia presenza, più la ripresa dentro il locale, a 3mila euro. Sono arrivati anche gli sponsor e in due anni sono riuscito a pagare la multa".

La Porche rotta

Tante vendite ma anche un acquisto incauto, quando decise di comprare una Porche usata: "La pagai un sacco di soldi e si è rotta soltanto dopo due chilimetri". Ma non solo, anche una multa di: "Mille miliardi di lire, per non aver indicato correttamente il diritto di recesso nelle sue spedizioni. Alla fine ho pagato 3 milioni e 500mila lire, ma la multa di mille miliardi mi ha procurato una pubblicità fantastica!".

Cosa fa ora

Sposato da oltre 45 anni con Raffaella, ha due figli Valentina e Moris, che sono attivamente coinvolti nella gestione delle attività imprenditoriali di famiglia, in particolare nella sua società Pubblistore Baffoitalia. Vive tra Milano e Lampedusa dove coltiva la sua passione per la pesca sportiva.

Quanto ha guadagnato

Negli anni d'oro il "baffo" arrivò a guadagnare anche 100 milioni di lire al giorno. Un patrimonio per la maggior parte intaccato da investimenti sbagliati e gioco d'azzardo.

Nonostante questo è sempre riuscito a rilanciare la sua attivià fondando Pubblistore Baffoitalia, che oggi ha un fatturato annuale di 20 milioni di euro, con 68 dipendenti e oltre 432 mila clienti tesserati. Con negozi che occupano quasi 7 mila metri quadrati di spazio vendita.

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