Memo Remigi è stato bandito dalla Rai ormai due anni fa a seguito delle accuse di molestie nei confronti di Jessica Morlacchi. Il cantautore lombardo ha sempre respinto ogni accusa e col tempo è anche riuscito a ricucire i rapporti con l'ex cantante del gruppo Gazosa, anche se sembra non aver ancora digerito l'esclusione repentina, perentoria, e a suo parere ingiusta, dalla Rai. Oggi, anche se in momenti diversi, sono entrambi stati ospiti di Silvia Toffanin a Verissimo e sono tornati sulla vicenda, lasciando intendere che sia tutto ormai acqua passata.
"Non lo sa nessuno, ma ci siamo chiariti tra di noi. È successo quello che è successo, ma c'era un bene profondo, un'amicizia profonda. Ci siamo sentiti al telefono. L'ho chiamato anche ad agosto per dirgli del Grande Fratello. Io perdono, voglio bene a Memo Remigi. Io perdono le brave persone", ha detto la cantante ai microfoni di Canale5, confermando che tra i due è tornato il sereno, nonostante il cantante non sia mai più tornato a lavorare in Rai. Il caso scoppiò a ottobre 2022 quando le telecamere inquadrarono quella che a tanti sembrò essere la mano di Remigi che scivolava sul fondoschiena di Morlacchi, che sembrò non gradire quel gesto. Remigi si giustificò ma fu tutto inutile perché per lui venne deciso lo stop al contratto che gli garantiva una presenza quotidiana nel pomeriggio della Rai.
Poco dopo, sulla stessa poltrona, si è seduto lo stesso Remigi, che tra gli altri aneddoti della sua vita ha raccontato anche l'esclusione dolorosa dalla Rai per quella vicenda. "È successo un episodio male interpretato. C'è stato una condanna sopra le righe, una fucilazione senza giustificazione. Mi ha fatto male, per due anni sono rimasto senza lavoro. È stata dura per me, cerco di dimenticare", ha spiegato il cantante, che oltre al problema di non aver potuto lavorare per un lungo periodo, è stato anche etichettato in maniera poco garbata dal pubblico che, fino a quel momento, lo aveva visto come una persona corretta e mai eccessiva. "Ci sono andati di mezzo anche io miei nipoti e una carriera che avevo costruito all'insegna dell'onestà e della signorilità.
Non sono mai stato una persona volgare, quel gesto non mi apparteneva nel modo in cui è stato interpretato", ha concluso, rallegrandosi comunque della pace raggiunta con Morlacchi e del rapporto ritrovato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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