Confermata in appello la sentenza di primo grado contro l’ex premier ucraina Yulia Tymoshenko. Questa mattina la Corte d’appello ha, infatti, respinto il ricorso contro la condanna della Tymoshenko a sette anni di prigione per "abuso d’ufficio per aver firmato nel 2009 accordi per le fornitura di gas russo ritenuti svantaggiosi dell’attuale governo". L'ex eroina della rivoluzione filo-occidentale a Kiev di fine 2004 resterà, quindi, in carcere.
La Corte d'Appello ha respinto il ricorso in appello dei legali dell’ex premier che chiedevano l’annullamento della sentenza emessa all’inizio di ottobre dal tribunale distrettuale Pechersky. Il giudice Elena Sitailo si è limitata a leggere la conferma della sentenza, aggiungendo che l’intero testo con le motivazioni sarà diffuso il 29 dicembre. "Guardando da dietro le sbarre l’orribile show in cui si è trasformato, ho deciso di rinunciare a ulteriori partecipazioni a questo vergognoso processo", aveva spiegato ieri pomeriggio la Tymoshenko che, oggi, non era in aula.
L’ex capo del governo soffre di problemi di salute che i suoi legali e i familiari definiscono molto seri, ma la procura e le autorità penitenziarie hanno ribattuto che le sue condizioni "non sono affatto gravi".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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