Unicredit, ok del cda a Banca Unica Ora il focus sui clienti

Via libera del cda di Unicredit al progetto «banca unica», che il gruppo ha ribattezzato «Insieme per i clienti». I dettagli del progetto, che vedrà cinque controllate di Unicredit fondersi in un’unica grande holding, saranno definiti «nei primi mesi del 2010» per ritornare sul tavolo del cda a marzo. Il riassetto dovrebbe quindi diventare esecutivo a novembre 2010, dopo il via libera delle Autorità. «Il management ha dato buona prova di sé e all’interno del cda c’è pieno appoggio», ha assicurato una fonte al termine del consiglio.
«Questo progetto è la naturale evoluzione del percorso intrapreso anni fa e imperniato sulla specializzazione nel servizio al cliente che, oggi, rendiamo ancora più accessibile», ha aggiunto il presidente Dieter Rampl sottolineando che il riassetto semplificherà il modello organizzativo della banca. «Più semplicità significa meno complessità, processi decisionali più veloci e una maggiore focalizzazione verso la clientela».
Il progetto, spiega Unicredit, potrà rivedere la definizione, in Italia, Germania e Austria, di quattro segmenti di business: famiglie; pmi (aziende fino a 50 milioni di fatturato); corporate banking (imprese con oltre 50 milioni di ricavi) e private banking (clienti con patrimoni superiori ai 500mila euro).

In Italia è allo studio «una diversa organizzazione della rete e della banca sul territorio», grazie alla progettata fusione in Unicredit spa delle principali banche italiane controllate. Prevista poi la nascita di «Aree Territoriali», i cui responsabili «avranno il compito di agire quale punto di riferimento per i rapporti con i principali interlocutori istituzionali locali».

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