Urss addio, una festa cristiana nel calendario russo

Diventa festivo il 28 luglio, giorno del «battesimo di Rus» che risale all'anno 988 e rappresenta l'inizio della cristianizzazione dei popoli russi

È nata una nuova - ma non troppo - festa a Mosca: il giorno del battesimo della Rus' che cadrà 28 luglio. Sancito da una legge russa che modifica il calendario e che è stata approvata dalla Duma (la Camera Bassa del Parlamento). Un passo in più verso la progressiva restaurazione delle radici cristiane del Paese, anche se paradossalmente, il suddetto battesimo avvenne non in territorio oggi russo, ma nell'attuale Ucraina.
Appaiono dunque nuove festività cristiane mentre sono praticamente scomparse molte di quelle sovietiche. Quindi come punto di riferimento scompare Lenin e appare il principe Vladimir, che alla fine dell'estate dell'anno 988 radunò tutti gli abitanti di Kiev sulla rive del Dniepr, dove i sacerdoti bizantini battezzarono tutti. Questo avvenimento segnò l'inizio di un lungo processo di fondazione del cristianesimo nelle terre russe. E quindi ha una valenza di unità slava.
La celebrazione ha una lunga storia: nel XIX secolo, questo giorno veniva ricordato con grande solennità. Nel 1988, la celebrazione del millesimo anniversario del Battesimo della Russia, è diventato il punto di partenza del nuovo patto tra Stato e organizzazioni religiose.
Ma non è la prima festività entrata nel calendario di recente.


La vacanza del 4 novembre ad esempio - per volere di Vladimir Putin - ha sostituito nel 2005 quella del 7 novembre , anniversario della Rivoluzione d'Ottobre. Mentre resta relativamente oscura a tutti la ragione per la quale si deve festeggiare la vittoria nella lontanissima guerra con l'allora regno polacco-lituano, il 4 novembre 1612.

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