Valbisagno chiede il ritorno del «49»

«L'assessore Arcangelo Merella si rifiuta di incontrare i cittadini di via Burlando». Così recita il volantino fatto girare da Maurizio Uremassi, consigliere di Forza Italia della IV circoscrizione, paladino della battaglia dei residenti per riavere il vecchio percorso della linea 49. «Nonostante una richiesta scritta ufficiale del consiglio di circoscrizione IV Valbisagno - racconta Uremassi - presentata al presidente del consiglio comunale in merito alla situazione della linea 49 dell’Amt, l'Assessore al traffico, competente per il trasporto pubblico, Arcangelo Merella, si è finora, con estrema protervia e mancanza di rispetto, rifiutato di incontrare i Cittadini di via delle Ginestre e via Burlando asserendo, al contempo, in trasmissioni televisive, che quello che definisce "snellimento" delle linee non può che fare del bene a tutti».
La richiesta è degli abitanti della zona di via Burlando, stufi e insoddisfatti di avere un autobus che non li porta più a De Ferrari, ma li lascia a Brignole. Un percorso breve e inutile. Abitando alle spalle di piazza Manin, sono in molti a credere di far prima a scendere alla fermata di largo Giardino e di recarsi a piedi fino a palazzo Ducale, piuttosto che arrivare in via Thaon e poi dover prendere un'altra linea che li porti fino alla piazza principale di Genova. «Prima - racconta Maurizio Uremassi - il 49 percorreva anche via Fiume, via XX Settembre, via Roma, via Santi Giacomo e Filippo con capolinea in Piazzetta Brignole. Insomma effettuava una piccola circolare del centro cittadino».
Il percorso è cambiato dal 20 settembre 2006. I «mugugni» dei cittadini sono così cresciuti a dismisura. Tutti rivolti verso i troppo ritardi e le cancellazioni delle corse.

Gli autobus circolano troppo pieni. Le persone viaggiano come sardine. E, a volte, molti utenti, anche dopo lunghissimi minuti passati alle fermate, sono costretti a rimanere a terra perché non c'è più posto per salire sull'autobus.

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