da Indianapolis
La speranza è che non piova, perché in caso contrario il primo Gp motociclistico di Indianapolis sarebbe fortemente a rischio. «Con pioggia leggera - spiega Valentino Rossi - si può correre, ma se l'acqua sarà copiosa come venerdì pomeriggio, allora non si può partire. Sono tutti d'accordo, anche Ezpeleta (il grande capo del motomondiale, ndr), ma naturalmente bisognerà aspettare per decidere. Vedremo anche le previsioni meteo e, se sarà il caso, sposteremo l'orario di partenza (programmata per le 15 locali, le 21 in Italia, ndr). Il problema con la pioggia è che l'asfalto, in alcuni punti, è davvero troppo scivoloso e bisogna valutare bene prima di prendere dei rischi».
Anche con l'asciutto ci sono dei problemi di sicurezza, ma decisamente più limitati. «C'è poco spazio di fuga - continua Rossi - all'uscita della curva 5, dove ci sono i muretti dell'ovale. Abbiamo fatto aggiungere degli air fence (le protezioni gonfiabili, ndr), ma se si cade in quel punto è facile arrivare contro il muro».
Ma la situazione è comunque migliore di quanto si temesse alla vigilia e Valentino non manca di elogiare questo tracciato, così ricco di storia per le corse automobilistiche, con il suo ovale da quasi 400 km/h di media, ma al debutto per le due ruote. «Il disegno è bello - si esalta Valentino - con tanti punti interessanti e con almeno un paio di staccate, quella della prima e della decima curva, dove provare un sorpasso. Ci sono almeno sei varianti molto difficili, dove è importante avere una moto agile, come la mia Yamaha M1».
L'approccio al primo Gp di Indianapolis di Rossi è stato senz'altro positivo e dopo aver conquistato il secondo tempo dietro a Toni Elias nelle libere del mattino, Valentino ha chiuso le qualifiche davanti a tutti per la seconda volta in questa stagione, come non gli accadeva dal Gp d'Italia al Mugello. «È la mia seconda pole stagionale, ci tenevo a fare bene qui. Mi sono divertito con le gomme da qualifica e sono messo bene nel passo gara: si può fare bene»
Su una pista nuova per tutti, ci si aspettava che fosse Casey Stoner a dettare il ritmo, perché nessuno è bravo come lui a trovare subito il limite. Invece, un po' a sorpresa, il campione del mondo ha faticato, penalizzato anche da una caduta sul bagnato nella prima giornata di prove, con dolorose conseguenze anche per lo scafoide sinistro che gli sta creando parecchi problemi. «Abbiamo faticato a trovare la giusta messa a punto, ma alla fine siamo andati meglio del previsto».
Alla fine, anche su una pista nuova, davanti a tutti ci sono sempre i soliti, con Rossi e Stoner favoriti per la gara, e Jorge Lorenzo terzo incomodo, completamente ripresosi dopo la paura di metà stagione causata dalle troppe cadute. Su questo tracciato c'è grande equilibrio tra Michelin e Bridgestone, con la possibilità quindi di vedere una gara bella e spettacolare. Sperando, naturalmente, che non piova.
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