Alì Agca riappare con un videomessaggio: “Fatemi andare ai funerali di Francesco”

L’attentatore di Giovanni Paolo II Alì Agca, ha chiesto con un videomessaggio diffuso dal suo legale, di poter partecipare ai funerali di Papa Francesco

Papa Giovanni Paolo II nella visita in carcere al suo attentatore Alì Agca
Papa Giovanni Paolo II nella visita in carcere al suo attentatore Alì Agca
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Con un videomessaggio diffuso dal suo procuratore legale Riccardo Sindoca, Alì Agca ha chiesto formalmente al governo italiano e a quello vaticano di poter partecipare ai funerali di Papa Francesco. Nel messaggio, l’ex attentatore di Papa Giovanni Paolo II ha dichiarato: “Esprimo il mio cordoglio per la morte di Papa Francesco, che ha fatto tutto il suo meglio per la pace mondiale e la coesistenza pacifica fra i popoli e chiedo al governo italiano e quello Vaticano di permettermi di partecipare ai funerali".

Attenzioni e polemiche

Un messaggio che ha immediatamente suscitato attenzione mediatica e polemiche, riportando al centro della scena una delle figure più controverse che più volte si era espresso anche sulla scomparsa della cittadina vaticana Emanuela Orlandi.

Chi è Alì Agca

Alì Agca è passato alla storia come l’uomo che, il 13 maggio 1981 tentò di assassinare Papa Giovanni Paolo II in piazza San Pietro, sparando quattro colpi di pistola contro il Pontefice. Il Papa fu gravemente ferito ma riuscì a sopravvivere, e in un gesto di profonda misericordia che commosse il mondo, nel 1983 si recò personalmente in carcere per perdonare Agca.

Nato in Turchia nel 1958, Agca si era unito al gruppo estremista di destra turco dei "Lupi Grigi" prima di compiere l’attentato in Vaticano. Arrestato immediatamente dopo l’attacco, fu condannato all’ergastolo in Italia. Tuttavia, nel 2000 fu graziato dal Presidente della Repubblica italiana Carlo Azeglio Ciampi su richiesta dello stesso Papa Wojtyła, e fu estradato in Turchia, dove scontò ulteriori pene per altri crimini commessi nel suo paese d'origine. Negli anni successivi, Agca ha rilasciato numerose dichiarazioni contraddittorie, sostenendo versioni diverse del suo gesto e coinvolgendo poteri oscuri e servizi segreti internazionali, senza mai fare completa chiarezza su chi e perché lo avesse davvero mandato a uccidere il Papa.

Una richiesta simbolica

La richiesta di partecipare ai funerali di Papa Francesco arriva come un gesto

dal forte valore simbolico. Nonostante il passato violento, Agca negli ultimi anni ha spesso tentato di riposizionarsi come una figura spirituale, pubblicando libri e interviste in cui parla di religione, pace e profezie.

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