
Le condizioni del Papa sono in lento ma costante miglioramento pur in quadro complesso. In attesa che venga diramato un nuovo bollettino ufficiale da parte dell'ospedale, è stato il cardinale argentino Victor Manuel Fernández, prefetto del Sant’Uffizio molto vicino al Santo Padre, a fornire qualche dettaglio sulle sue condizioni. "Adesso ci vorrà una riabilitazione perché, dopo tanto tempo con l'ossigeno ad alti flussi, si secca tutto. Devi imparare di nuovo a parlare, quasi", ha spiegato il porporato. Il ricovero di Papa Francesco ha superato i 36 giorni, un tempo particolarmente lungo, soprattutto per la patologia che l'ha colpito. Da ormai numerose settimane il Pontefice respira con l'ossigeno ad alti flussi e trascorre lunghi momenti della giornata a letto o in poltrona. A 88 anni, consideranto anche la grave forma di polmonite che l'ha colpito, tutto contribuisce a rendere il quadro complicato.
Ma in Vaticano sono fiduciosi e lo stesso Fernández lo è. "Ho avuto modo di essere in contatto con lui e sono contento perché fisicamente sta bene, fa fatica a parlare ma lo stato generale dell'organismo è come prima", ha spiegato il cardinale. I medici che lo hanno in cura, benchè abbiano sciolto la progosi da alcuni giorni, nell'ultimo bollettino non si sono sbilanciati nel parlare di dimissioni per il Santo Padre. probabilmente la ragione è proprio a necessità di effettuare la riabilitazione e la ricerca di un equilibrio che gli permetta di tornare a casa con un livello di rischio il più basso possibile.
La Santa Sede ha reso noto che il Papa "resta stabile, con alcuni piccoli miglioramenti dal punto di vista motorio e respiratorio". Da lunedì notte non utilizza più la ventilazione meccanica non invasiva per dormire ma continua a usare l'ossigeno ad alti flussi mediante le cannule nasali, che durante il giorno i medici provano gradualmente a ridurre per riabituare l'organismo a una respirazione completamente autonoma.
Restano al momento in forte dubbio le celebrazioni pasquali: non è detto che se anche venisse dimesso, il Papa sarebbe in grado di condurre la litirgia, che potrebbe affaticarlo eccessivamente. "Non facciamo pronostici, aspettiamo e vediamo quello che dicono i medici", ha dichiarato il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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