L’Angelus (scritto) del Papa: "Porto avanti le cure, grazie ai medici"

Mentre Francesco è in ospedale, sono stati diffusi i testi di un'omelia per il Giubileo e per la preghiera domenicale

L’Angelus (scritto) del Papa: "Porto avanti le cure, grazie ai medici"
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Mentre il Papa si trova in prognosi riservata al Policlinico Gemelli, oggi nella basilica di San Pietro è stata celebrata la messa in occasione del Giubileo dei diaconi.
La celebrazione è stata presieduta da Monsignor Rino Fisichella, pro-prefetto del dicastero dell’evangelizzazione.
Durante la cerimonia è stata letta dal presule l’omelia che avrebbe dovuto pronunciare il Santo Padre.

L'omelia

Il testo del Papa ha presentato i diaconi come "un ponte tra l'altare e la strada" e a loro ha chiesto di sorridere e non lamentarsi, anche nei rapporti con i vescovi. Il lavoro gratuito che svolgono, dice il testo papale, è "espressione della vostra consacrazione alla carità di Cristo, è per voi il primo annuncio della Parola, fonte di fiducia e di gioia per chi vi incontra". Evocati anche i benefici nel dare senza avere nulla in cambio e richiesto l'allargamento della 'famiglia' a chi ne ha bisogno.Il discorso preparato per Francesco si è soffermato sull'importanza del perdono. "Esso è infatti elemento indispensabile per ogni cammino ecclesiale e condizione per ogni convivenza umana", è stato scritto nel testo. Per questo viene chiesto di perdonare e dunque di riallacciare relazioni, non di interromperle. L'omelia preparata per il Giubileo dei diaconi ha rimarcato che "un mondo dove per gli avversari c'è solo odio è un mondo senza speranza, senza futuro destinato ad essere dilaniato da guerre, divisioni e vendette senza fine, come purtroppo vediamo anche oggi, a tanti livelli e in varie parti del mondo". Un riferimento all'attualità che sta a cuore al Pontefice ora malato.

In occasione della celebrazione, monsignor Fisichella ha detto che i presenti sentono vicino il Papa nonostante stia in un letto d'ospedale ed ha invitato a pregare per lui nel momento della prova. La messa ha concluso il quarto evento giubilare.

L'Angelus

Mentre aumenta l’apprensione per la salute del Pontefice, il Giubileo della speranza va avanti. Per quanto riguarda l'Angelus, invece, per la seconda domenica consecutiva verrà diffuso solo in forma scritta e non recitato né a piazza San Pietro né dall'appartamento al decimo piano del Gemelli. Nel testo il Papa scrive: "proseguo fiducioso il ricovero al Policlinico Gemelli, portando avanti le cure necessarie; e anche il riposo fa parte della terapia". Il Pontefice ha anche ringraziato i medici e il personale sanitario. Ma non ha parlato solo della sua situazione. Francesco ha ricordato "il terzo anniversario della guerra su larga scala contro l'Ucraina: una ricorrenza dolorosa e vergognosa per l'intera umanità!".

La ricorrenza vicina è stata l'occasione per esprimere di nuovo vicinanza "al martoriato popolo ucraino" e per pregare per la pace ricordando le vittime di tutti i conflitti, chiedendo di "pregare per il dono della pace in Palestina, in Israele e in tutto il Medio Oriente, in Myanmar, nel Kivu e in Sudan". Il testo è stato diffuso in forma scritta e reso pubblico a mezzogiorno. Intanto si moltiplicano gli appelli e le iniziative per pregare per la salute di Bergoglio e chiedere la sua guarigione, in tutto il mondo.

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