Natale, papa Francesco contro i regali: "Troppi soldi per vanità"

In udienza generale il Pontefice argentino ha criticato il consumismo del Natale ed è tornato a parlare di Ucraina

Natale, papa Francesco contro i regali: "Troppi soldi per vanità"

Nuovo richiamo del Papa al vero senso del Natale. Lo ha pronunciato oggi nel corso dell'udienza generale in Aula Paolo VI, prima di chiedere ai fedeli preghiere per il suo predecessore Benedetto XVI, molto ammalato.

Bergoglio ha messo in guardia da quella che ha definito la "caricatura mondana del Natale" utilizzando l'esempio di San Francesco di Sales nel IV centenario della morte e in vista dell'uscita di una Lettera Apostolica a lui dedicata annunciata proprio nel corso dell'udienza.

No ad una festa consumistica

"Stiamo attenti a non scivolare nella caricatura mondana del Natale, ridotta a una festa consumistica e sdolcinata", ha avvertito Francesco nel corso della sua meditazione dedicata al santo ritenuto tra i padri della spiritualità moderna. Così come nell'omelia della messa della Vigilia, il Papa è tornato ad attirare l'attenzione sulla testimonianza della mangiatoia che sta lì a dimostrare che "l'amore di Dio non è mieloso" . Francesco ha invitato a non confondere l'immagine della mangiatoia che "non è buonismo ipocrita che nasconde la ricerca dei piaceri e delle comodità" e invece nel presepe a risaltare è la "povertà, intesa come rinuncia ad ogni vanità mondana".

Troppi soldi nella vanità

Il Papa ha criticato il fatto che durante le feste natalizie si sprechino "tanti soldi che si spendono per la vanità" ed ha stigmatizzato chi fa "tanti sforzi, tante ricerche per la vanità". All'opposto di quest'atteggiamento c'è invece la scena della Natività in cui Francesco ha invitato a ravvedere quello che ha chiamato "lo stile di Dio" che è fatto di "vicinanza, compassione e tenerezza". E la mangiatoia di Betlemme ne è "un segno".

Un Natale umile

Ispirandosi a san Francesco di Sales, il Papa ha ricordato che "un grande insegnamento, che ci viene da Gesù Bambino" è quello di "non desiderare nulla e non rifiutare nulla, accettare tutto quello che Dio ci manda". Ma tutto "sempre e solo per amore", ha ammonito il Papa spiegando che "Dio ci ama e vuole sempre e solo il nostro bene". E a proposito di appelli per trascorrere feste natalizie umili ed austere, così come aveva fatto durante l'intervista a Canale 5 realizzata dal vaticanista Fabio Marchese Ragona, Francesco è tornato a parlare anche della condizione dei più piccoli in Ucraina. Lo ha fatto ricordando i bambini che soffrono per la guerra. Bambini ma anche famiglie: a loro è andato il pensiero del Papa su quanto sta accadendo nei confini orientali e nel saluto ai pellegrini di lingua polacca, ha espresso l'auspicio che "Dio porti consolazione ai nostri cuori turbati dal dramma della guerra in Ucraina e in altri punti del mondo; impartisco alle famiglie polacche e ucraine che si trovano nella vostra patria la mia benedizione".

Nelle scorse settimane, Bergoglio aveva chiesto gesti concreti per aiutare la popolazione ucraina e ne aveva messo in campo uno anche lui inviando per l'ennesima volta il cardinale Konrad Krajewski, elemosiniere di Sua Santità, in Ucraina a distribuire indumenti termici per resistere al freddo. Anche al termine dell'udienza generale di oggi, Francesco è tornato a chiedere che "Dio conceda alla martoriata Ucraina il dono della pace".

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