
Anche questa mattina sono buone le notizie che arrivano dal Policlinico Gemelli di Roma: Papa Francesco ha trascorso una notte tranquilla e "sta ancora riposando": sono queste le primissime informazioni rese note dal Vaticano sulle condizioni di salute del pontefice che oggi inizia il suo ventunesimo giorno di ricovero. Ricordiamo che il bollettino serale di ieri aveva riportato una giornata positiva nel suo complesso con un quadro clinico stazionario seppur complesso e la totale assenza di crisi respiratorie. Come da programma, anche la notte appena trascorsa il pontefice ha dormito con la ventilazione meccanica non invasiva mentre durante il giorno effettua "ossigenoterapia ad alti flussi".
Gli aggiornamenti del mattino
Poco prima delle 12 è arrivata la nuova comunicazione della Santa Sede. "Il Papa si è svegliato, prosegue la terapia e fa la fisioterapia fisica". Un'altra buona notizia è che l'alimentazione del pontefice non è più assistita e può "alimentarsi con solido". Alla domanda spesso ricorrente del perché da quanto il pontefice è ricoverato non siano immagini, fonti vaticane hanno spiegato molto chiaramente che si tratta di una scelta di Bergoglio. "Per alcuni forse neanche questo basterebbe", aggiungono. Alla richiesta di un nuovo punto stampa, non c'è ancora una data perché i medici seguono un "criterio sanitario, non temporale".
Più fisioterapia respiratoria
La strada verso la guarigione è sicuramente ancora lunga ma gli indizi affinché tutto possa procedere per il meglio ci sono: a dimostrazione della forza di Papa Francesco, il bollettino di ieri ha specificato che "Il Santo Padre ha incrementato la fisioterapia respiratoria e quella motoria attiva": doppio "allenamento" quindi, per polmoni e per l'organismo in generale. Ieri è stata la prima giornata di Quaresima e nel suo appartamento al decimo piano del nosocomio romano Bergoglio ha partecipato al rito della benedizione delle Sacre Ceneri che gli sono state imposte dal celebrante, un cappellano del Policlinico universitario, ricevendo successivamente l'Eucarestia e dedicandosi ad alcune attività lavorative.
L'evoluzione della polmonite
Sotto stressa osservazione, oltre ovviamente ai parametri del sangue, l'evoluzione della polmonite bilaterale che è stato il motivo principale del ricovero di Papa Francesco il 14 febbraio scorso. Tra alti e bassi c'è una normale evoluzione "che ha bisogno di tempo", visto che "in ogni polmonite c’è sempre una fase di sviluppo e poi un momento in cui perde forza e l’infezione si riduce", hanno fatto sapere nelle scorse ore i medici del Gemelli. Le criticità, come è sempre stato detto, possono ripresentarsi e il pontefice non è del tutto fuori pericolo: la prognosi è e resta riservata ormai da giorni, una notizia certamente positiva arriverà nel momento in cui potrà essere sciolta ma c'è la massima cautela per un quadro clinico complesso e in continua evoluzione.
Il Rosario di oggi
Sarà il cardinale Ángel Fernández Artime, Pro-Prefetto del Dicastero per gli Istituti di vita consacrata e le
Società di vita apostolica, a guidare il rosario di stasera in Piazza san Pietro a partire dalle ore 21 incentrato sulle preghiere a Papa Francesco. Lo ha reso noto la Segreteria di Stato della Santa Sede con un post su X.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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