«Vendite di moto in ripresa: il calo del mercato si attenua Bene gli scooter e l’usato»

In gennaio e febbraio le due ruote a motore avevano fatto segnare cali pesanti, che anticipavano quelli rilevati in questi giorni dall’auto. Tuttavia si trattava di valori influenzati dalle condizioni climatiche, poiché marzo ha dato risposte più confortanti. Le vendite globali sono calate del 4,4% rispetto allo stesso mese del 2011, un tasso che è il risultato di un’ulteriore discesa del 18,8% delle moto «vere», combinato con un’accelerazione del 5,6% degli scooter. Quest’ultimo dato conferma che si tratta di un veicolo ideale per rispondere alle nuove esigenze della mobilità, non solo urbana. E va a completare un quadro nel quale spicca la richiesta di due ruote usate. Con queste premesse, che cosa bisogna attendersi dalla stagione che sta entrando nel vivo? Corrado Capelli, presidente di Confindustria Ancma (Associazione nazionale ciclo motociclo accessori), legge così lo scenario che si è delineato: «La passione per le due ruote resiste e, anzi, cresce. È la mancanza di liquidità uno dei motivi che crea il cedimento del mercato».
Presidente, quali strategie intendete adottare?
«Innanzitutto vogliamo soluzioni che comportino il calmierarsi delle tariffe assicurative. In alcune zone d’Italia la somma da spendere equivale al valore del mezzo. Le azioni che auspichiamo sono, a esempio, l’estensione del “bonus-malus” più favorevole all’interno della famiglia; la diffusione delle forme tariffarie con franchigia; la trasparenza effettiva delle tariffe attraverso l’istituzione di un data base accessibile in Internet da parte dell’Isvap; l’introduzione della tecnologia “black box” per evitare le truffe, senza incidere sui costi dei produttori».
Quali conseguenze può avere sul mercato l’introduzione nelle grandi città di provvedimenti simili all’Area C milanese?
«Da una parte, il cambiamento di un fattore culturale, cioè la consapevolezza che i mezzi a due ruote siano uno spaccato importante della mobilità, per combattere il traffico, dimezzare il tempo negli spostamenti o nella ricerca di un parcheggio. Dall’altra, speriamo nell’avvicinamento di un pubblico vasto ed eterogeneo. Dunque, un incremento delle vendite».
Quali spunti può fornire il libro bianco che analizza lo scenario e l’evoluzione del settore in Italia e in Europa?
«Può essere un valido strumento per affrontare il futuro e capire come affrontarlo».

In ogni caso all’Italia spetta un ruolo fondamentale, poiché sul nostro territorio è organizzata ogni anno l’Eicma, il salone più importante del mondo. «L’Eicma - commenta il direttore generale di Ancma, Pier Francesco Caliari - è un volano mondiale per lanciare nuove tendenze. Non è un caso che il claim del 2012 sia “Se hai una moto, hai una storia da raccontare”».

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